Genova. Parcheggi e giardini dove oggi ci sono vecchi magazzini in stato di abbandono, spazi sociali nelle ville storiche inutilizzati, creuze riportate agli antichi splendori, i voltini della ferrovia (25 su 120, per ora) concessi per bicibox o per cantine collettive. E poi il grande progetto per la copertura fonica di lungomare Canepa: non solo un tunnel che copra il rumore e la vista della gronda a mare ma la base per un grande giardino lineare.
“Abbiamo lanciato il piano integrato Caruggi per riqualificare il centro storico ed è un progetto in continua evoluzione, oggi lanciamo il piano Sampierdarena, con una notevole quantità di fondi e con programmi in parte giù avviati e che aumenteranno di molto la vivibilità del quartiere, è un recupero a 360 gradi che porterà benefici non solo per gli abitanti ma anche per il tessuto commerciale e per i lavoratori che frequentano quella parte di città”.
Così il sindaco di Genova Marco Bucci, nell’ultimo giorno utile prima del “silenzio elettorale”, presentando insieme agli assessori al Pnrr e all’Urbanistica Pietro Piciocchi e Simonetta Cenci la lunga serie di progetti per Sampierdarena, il Campasso e parte della Valpolcevera che dovranno essere realizzati nei prossimi anni.
“Quelli legati ai fondi Pnrr, parliamo di 91 milioni di euro, entro la fine del 2025”, precisa Piciocchi. Complessivamente il piano integrato vale 218,5 milioni di euro di cui 91 milioni da Pnrr legati a una delibera di giunta recentemente approvata e a 14 progetti innovativi. Tra questi il più consistente è appunto quello relativo alla copertura di lungomare Canepa, 40 milioni di euro, con la realizzazione di un parco urbano sul tetto del tunnel. “Amdiamo a rilanciare aree che, dopo i fasti dell’era industriale quando rappresentavano la Manchester d’Italia, hanno visto un progressivo degrado”, osserva Piciocchi
“Ma ci sono vari livelli di intervento – afferma l’assessore Cenci – da quello che sarà il parco del Polcevera, sotto il nuovo ponte, scenderemo verso mare, andremo dalla valorizzazione degli edifici, come alcune ville storiche, e degli spazi pubblici, come i voltini della ferrovia, per insediare attività di carattere sociale, alla creazione di nuovi parcheggi per ridurre l’impatto delle auto nell’ambiente urbano, alla mitigazione con nuovi spazi verdi e impianti sportivi dedicati ai giovani sul territorio”.
Gli interventi su quattro assi orizzontali di Sampierdarena comprendono: la riqualificazione del tessuto stradale tra via San Pier D’Arena e via Cantore, con pedonalizzazioni presso alcuni edifici storici, che saranno acquistati dal Comune di Genova e restaurati, nuova connessione tra spazi pubblici, ristrutturazione delle pavimentazioni, la realizzazione di nuovi parcheggi, una corsia dedicata al TPL, corsie per la viabilità privata e un tracciato ciclo-pedonale. Nella riqualificazione dei percorsi pedonali, saranno implementate le aree verdi negli spazi pubblici e all’interno delle aree private, a partire dai cortili degli edifici con spazi in comune. Inoltre, è prevista anche la riqualificazione di percorsi storici di connessione all’area a monte, da Salita Millelire a salita Belvedere.
Gli altri fondi riguardano progetti in parte già avviati. Dei 218 milioni, 58 andranno per la nuova viabilità tra il Campasso e via Fillak e per il recupero dell’ex mercato ovoavicolo al Campasso (alcuni rappresentanti dei comitati hanno chiesto in merito maggiori rassicurazioni).
Tra gli obiettivi del Comune, in collaborazione con la struttura commissariale per la ricostruzione del viadotto Polcevera, anche quello di aprire un dialogo con i privati proprietari di alcuni immobili decadenti o non utilizzati per provare a trasformarli in parcheggi con copertura “verde”. “Parliamo di parco diffuso – ha chiarito l’architetto Roberto Tedeschi, già rup del ponte San Giorgio – in questo modo potremmo recuperare oltre 1215 parcheggi”.
Alla conferenza stampa anche Michele Colnaghi, presidente del municipio Centro Ovest: “Sono stato coinvolto in fase di progettazione del piano e ho riportato all’amministrazione quelle che erano le priorità della cittadinanza, alcuni spunti sono stati colti e credo che se questi progetti saranno finanziati e realizzati sarà un qualcosa di positivo per Sampierdarena – ha affermato – ribadisco però come questo piano non possa essere assolutamente una sorta di compensazione nel caso di trasferimento a ponte Somalia dei depositi chimici oggi a Multedo”.
Su questo commento la replica di Bucci: “Io non ho mai parlato di compensazioni, parliamo di due piani completamente diversi ma la nostra idea per i depositi resta quella di ponte Somalia, alla fine siamo convinti che non ci saranno problemi”.
leggi anche

Depositi di Multedo, la bonifica potrebbe pagarla il Comune. Il dislocamento in porto arriva in Parlamento
Copertura di lungomare Canepa, i cittadini donano il progetto al Comune: due anni di cantieri per 35 milioni di euro

Municipio Centro Ovest, la campagna elettorale si scalda tra depositi chimici, Esselunga e la promessa di una rivoluzione urbanistica
