Ventimiglia. Dopo La Spezia e Genova anche il Comune di Ventimiglia istituisce l’obbligo di indossare la mascherina 24 ore su 24, non solo al chiuso ma anche all’aperto. Non perché il livello dei contagi sia preoccupante, ma perché si è preso atto che non è previsto il tampone per i frontalieri che si recano in Francia o nel Principato di Monaco, mentre per i francesi l’obbligo scatta solo dopo le 36 ore di permanenza in Italia.
E così, dopo l’impennata di casi in Francia, il sindaco Gaetano Scullino a margine di un incontro coi commercianti ha annunciato l’emissione di un’apposita ordinanza nelle prossime ore. “Abbiamo voluto coniugare la sicurezza con l’economia cittadina”, ha detto.
Multe salate per chi non indossa il dispositivo: le sanzioni infatti vanno da 250 euro a 1.500 euro nei casi più gravi o recidivi. I francesi potranno dunque recarsi a fare shopping a Ventimiglia, rispettando però l’ordinanza in vigore.
A pochi chilometri di distanza, a Marsiglia i bar e i ristoranti sono stati chiusi per una settimana mentre il responsabile dell’ordine nazionale dei medici francese, Patrick Bouet, ha osservato che la seconda ondata “sta arrivando più velocemente di quanto pensassimo”.
Intanto, lunga telefonata questo pomeriggio tra il presidente della Liguria Giovanni Toti e quello del Piemonte Alberto Cirio che nelle scorse ore, tramite un’intervista rilasciata al Sole 24 Ore, aveva chiesto al governatore ligure di chiudere il confine transalpino. I due invieranno nelle prossime ore una lettera congiunta al premier Conte e ai ministri Di Maio e Speranza per valutare la situazione alla luce dell’escalation di contagi nello stato confinante.
Toti e Cirio si incontreranno nei prossimi giorni, in occasione del Salone Nautico di Genova che prenderà il via giovedì 1 ottobre e per la Festa dei 50 anni delle Regioni, nello stesso giorno, organizzata da Regione Liguria. Saranno i due momenti in cui verranno approfonditi questi temi.