Genova. Cosa cambierà per le strade di Genova? Praticamente tutto. Al calare del buio potremo dire addio a quel pallido barlume giallastro o arancione che poco si sposa con la sicurezza.
Entro il 2022 tutti i 58mila punti luce della città saranno completamente rinnovati e dotati di illuminazione a led, molto più chiara, molto più economica (visto che la rivoluzione promette di far risparmiare quasi 7 milioni di euro all’anno) e molto più ecologica (verranno abbattute 14.400 tonnellate di anidride carbonica e si consumerà il 76% in meno di energia).
L’illuminazione pubblica genovese entra nel terzo millennio e lo fa grazie allo sblocco del contenzioso pluriennale che aveva tenuto tutto fermo dal 2015. Il Tar aveva infatti sospeso la gara bandita da Tursi in nome di un doppio ricorso da parte delle aziende concorrenti, gruppo Enel da una parte e gruppo Iren e altre imprese dall’altra.
“Finalmente usciamo dal pantano: abbiamo scelto di seguire la strada indicata dal legislatore”, spiega l’assessore all’ambiente Matteo Campora. E così il Comune, attraverso l’adesione volontaria alla convenzione Consip per la fornitura del servizio luce, ha affidato la sostituzione e la manutenzione dei lampioni all’impresa City Green Light di Vicenza che ha sottoscritto un contratto di 9 anni. L’investimento complessivo messo sul piatto da Tursi è di 34 milioni di euro.
Attualmente i lampioni a led sono circa 2.500, circa il 4% del totale. I lavori inizieranno già ad agosto con l’obiettivo di sostituire i restanti 55.600 nel giro di 18 mesi. Di questi 6mila saranno “lampioni intelligenti” telecontrollati, con la possibilità di integrare telecamere e sistemi di controllo del traffico. Saranno rinnovati anche tutti i quadri elettrici, anche questi telecontrollati, e l’energia usata sarà al 100% da fonti rinnovabili.
Tutta la città si accorgerà della differenza, ma saranno soprattutto due i punti in cui la svolta sarà radicale. Anzitutto il centro storico, dove i lavori partiranno a settembre ma saranno i primi a essere completati intorno alla prossima primavera. Addio vicoli bui e più sicurezza: tutti i pali saranno telecontrollati e con potenza luminosa aumentata rispetto alla situazione attuale.
E poi la Sopraelevata, che conta ben 1.100 punti luce (li avete mai contati?), in gran parte guasti o malfunzionanti, che finalmente sarà illuminata a dovere. In questo caso le operazioni saranno a cura di Aster – che in totale riqualificherà 7.500 punti luce per conto di City Green Light – e termineranno nella primavera del 2021. Obbligatorio procedere solo in orari notturni per non gravare sulla viabilità già compromessa.
Ad agosto apriranno i primi cantieri nei municipi Bassa Valbisagno, Medio Ponente, Ponente e Medio Levante, poi via via tutti gli altri quartieri nei due mesi successivi. Tutti gli assi stradali più importanti saranno illuminati con lampioni ad alta tecnologia e maggiore potenza luminosa, superiore a quella prevista dalla normativa. Un’emergenza di cui ci eravamo occupati a dicembre in collaborazione con gli utenti del gruppo Facebook Viabilità Genova che avevano iniziato a segnalare le strade più pericolose.
“Si tratta di una svolta decisiva svolta storica, monitoreremo questo contatto con grandissima attenzione – assicura l’assessore ai lavori pubblici Pietro Piciocchi -. Aster potrà occuparsi dell’efficientamento energetico degli edifici di proprietà pubblica garantendo altri risparmi all’ente”.
“Si accendono le luci ma non si ferma l’interruttore – commenta il presidente di Aster Enrico Vergani -. Noi continueremo a fare da cuscinetto supervisore della continuità e della qualità dei servizi. Non si cambia operatore da un giorno all’altro. Vogliamo evitare il più possibile che ci siano disagi per la cittadinanza”. Nei prossimi giorni sarà comunicato un nuovo numero verde da chiamare in caso di segnalazioni, visto che la City Green Light si occuperà anche del pronto intervento su tutta l’illuminazione pubblica.