Genova. Una notte di lavoro nel padiglione blu della Fiera di Genova per la protezione civile, la croce rossa, l’agenzia delle Dogane, Alisa e i volontari degli Alpini per scaricare il carico di 3 milioni di mascherine, la maggior parte chirurgiche ma anche Ffp2, che saranno distribuiti nei prossimi giorni in Liguria, partendo dalle categorie dei lavoratori a rischio fino ad arrivare ai semplici cittadini. “L’obbiettivo è fare in modo che tutti i liguri ne abbiano una – afferma il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, in sopralluogo in zona Fiera questa mattina – ma attenzione, dovranno essere utilizzate con attenzione, solo per le uscite e non devono costituire una sorta di feticcio che ci consente di allontanarci da casa, bisogna continuare a restare a casa, e bisogna farlo anche nel weekend o a Pasqua: non stiamo giocando a guardie e ladri, le persone si devono autolimitare negli spostamenti non perché possono essere scoperti dalle forze dell’ordine ma perché si tratta di garantire la salute di tutti”.
Ieri sera le mascherine sono state consegnate al mondo produttivo attraverso le associazioni datoriali (Confcommercio, Confesercenti, terminalisti, Confindustria, Confcooperatiove e altre) che da lunedì le distribuiranno sui cantieri e nelle aziende che non si sono fermate con il lockdown perché ritenute strategiche.
“Stiamo cercando un’azienda che possa dividere le mascherine e impacchettarle iniziando magari da questa sera, e sarà un lavoro molto imponente, per poi consegnarle la prossima settimana – spiega Toti – 100 mila andranno subito alle aziende sanitarie, ma in tutto ne abbiamo ordinate 5 milioni e speriamo di risolvere il problema definitivamente”.
Le mascherine saranno consegnate attraverso le farmacie, le edicole e i volontari della protezione civile dei Comuni.
“Sulle mascherine il parere degli esperti è ancora discordante, può essere utile quando si deve schermare qualcuno magari da un collega di lavoro, in altri non sembra essere troppo utili – afferma il presidente della Regione Liguria – quindi l’importante è attenersi alle normative e ricordarsi che l’utilità di una mascherina chirurgica è quella di proteggere gli altri da se stessi quindi no, la Regione Liguria, non farà alcuna ordinanza per rendere la mascherina obbligatoria, per esempio, per andare al supermercato”. “Quando tutti avranno la mascherina seguiremo comunque il comitato tecnico scientifico che sta determinando le linee guida del governo”, conclude Toti.
Tornano sulla necessità dell’autoisolamento il governatore ligure anticipa che i controlli potranno essere rafforzati. “Chiamerò il prefetto di Genova, vorrei organizzare una riunione con gli altri sindaci e prefetture della Liguria, per organizzare un controllo più capillare in vista di Pasqua – aggiunge il governatore ligure – perché fidarsi è bene ma, insomma, meglio verificare che ognuno faccia il proprio dovere”.