Genova. Il percorso per arrivare a ottenere e utilizzare, a Genova, le macchinette automatiche che rilasciano bonus da utilizzare per i servizi pubblici in cambio del deposito di plastica usata inizierà con una mozione che sarà presentata martedì prossimo durante la seduta del consiglio comunale.
A sorpresa, a proporre anche nel capoluogo ligure il sistema sperimentato da qualche mese a Roma e fortemente voluto dalla sindaca M5S Virginia Raggi, non sono i consiglieri pentastellati bensì quelli del gruppo della Lega.
L’idea, che sarà sottoposta a votazione dell’aula affinché il sindaco e la giunta si impegnino a portarla avanti, ricalca in tutto e per tutto il meccanismo attuato dal luglio 2019 nella Capitale, prima città italiana ed europea ad attuarlo, e dal 2018 in altre due metropoli: Pechino e Istanbul.
Al di là del colore politico, ai consiglieri del Carroccio a Tursi l’iniziativa è parsa buona sotto diversi punti di vista: “E’ un esperimento concreto di economia circolare – spiegano – nonché un’iniziativa utile a incentivare la raccolta differenziata e a premiare chi ricicla”. La Lega propone, come avvenuto a Roma, di installare le macchinette mangia-plastica nelle principali stazioni della metropolitana di Genova.
Come funzionerà. Se il sistema andrà in porto e se, come dal testo della mozione, si seguirà il “modello Raggi” ai cittadini basterà inserire le bottiglie dentro le macchinette utilizzando dei codici personali legati a una app.
Per ogni bottiglia si acquisiscono dei bonus spendibili in servizi pubblici. A Roma, dopo la possibilità di acquistare biglietti della metropolitana si è passati a sconti sulle cifre di alcune pratiche. E’ stato calcolato che per un biglietto Atac (la Amt romana) è necessario depositare 30 bottiglie.