Genova. Continua il dibattito sulla “rotonda dei tonni suicidi” di Via Emilia, che ha dato vita anche alla pagina Facebook “eliminiamo i tonni da Molassana”. Un punto di confronto tra cittadini e politica che unisce ironia e voglia di fare qualcosa per il quartiere.
Da un lato le notizie di servizio, come quella del consigliere di minoranza paolo Ai,e che annuncia, per Lunedì 6 giugno 2016 in #MunicipioMediaValBisagno la convocazione della Conferenza dei Capigruppo, nella quale verrà deciso l’ordine del giorno e la data della seduta del prossimo Consiglio Municipale.
Seduta in cui verrà trattata l’Interrogazione a Risposta Immediata relativa alla “pseudo-scultura della rotonda di #Molassana” La data del Consiglio presumibilmente dovrebbe essere lunedì 13 giugno 2016.
Dall’altra l’ironia dei cittadini come il post di Giuseppe Pezzoni che racconta la vera storia dei tonni di Molassana. “L’ habitat naturale del tonno di Molassana si trova nelle fredde acque del Nord Atlantico, da dove ogni anno, in primavera, inizia il suo lungo viaggio d’amore – scrive – che lo porta verso Sud, attraverso lo Stretto di Gibilterra, per deporre le sue uova in acque più calde .
Questa migrazione avviene seguendo un percorso immutabile che spazia dalle Isole Baleari nel Mediterraneo Occidentale, poi verso il Mar Tirreno, fino al Sud Ovest della Sardegna, Mar Ligure quindi lungo il Bisagno, il Geirato e attraverso un percorso sotterraneo al lago dei Prati Casarile dove depone le uova. Per il viaggio di ritorno scende il Geirato, imbocca l’ Acquedotto Storico sotto i Carpi, lo percorre sino all’ incrocio di Via di Pino dove trovando l’interruzione della strada spicca il volo per raggiungere il Bisagno.
Quest’ anno purtroppo – conclude Pezzoni – distratto dal nuovo ponte tipo Brucculine, si è schiantato nella aiuola della rotonda di Via Emilia. Speriamo bene per i nuovi nati del Lago dei Prati Casarile o Casalini