Genova. La rotonda tra via Piacenza, via Emilia e via Molassana, meglio conosciuta come la rotonda dei ‘tonni suicidi’ per il suo particolare arredo, passerò sotto la lente degli uffici tecnici di Comune di Genova che ne valuteranno la sicurezza.
Questo l’impegno preso dall’assessore alla mobilità Matteo Campora, in risposta alla mozione presentata in Consiglio comunale dal Movimento 5 Stelle per voce del capogruppo Luca Pirondini: la valutazione sarà fatta entro un mese, e prenderà in considerazione l’ergonomia dell’arredo e la visibilità della segnaletica.
“Non abbiamo trovato valutazioni in merito fatte in passato – ha precisato l’assessore – per cui faremo questa analisi tecnica preliminare per poi valutare eventuali ulteriori provvedimenti”. Ma dal territorio il provvedimento invocato è solo uno: rimuovere i tonni, considerati pericolosi, inutili e esteticamente fuori contesto. Per non dire brutti: nel 2017 l’arredo urbano della rotonda si piazzò al primo posto nella classifica dei monumenti più brutti di tutto il paese, diventando oggetto anche di scherno.
Lo scorso giugno il consiglio municipale della Media Val Bisagno ha approvato una mozione per la rimozione dei tonni, per garantire la sicurezza di chi viaggia, soprattutto in scooter. Diversi gli incidenti registrati nella zona della rotonda, di cui alcuni anche gravissimi: “Situazioni che hanno già dimostrato la sua pericolosità – specifica Lara Delpino, consigliera municipale per il M5s, proponente della mozione approvata – e servono valutazioni di buon senso, nel caso di mancata rimozione, chi deciderà si dovrà prendere la responsabilità di tutto quello che succederà”
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