Ovada. Un pezzo di ondulina si è staccato dalla parete di una galleria della A26 e ha colpito un tir che transitava proprio in quel momento. È successo questa mattina a Ovada, a pochi chilometri dal confine con la Liguria. A riportare la notizia è il sito Ovadaonline.
Da quanto si apprende il conducente, un dipendente della ditta Mcm Autotrasporti di Novi Ligure, non è riuscito a evitare l’impatto con la lamiera che si è incastrata sotto il mezzo pesante tagliando e danneggiando sia i tubi dell’aria per il sistema frenante sia i fili dell’impianto elettrico. L’autista per fortuna è rimasto illeso.
La ditta Mcm Autotrasporti è la stessa che il 14 agosto 2018 rimase coinvolta nel crollo di Ponte Morandi. Nel momento del disastro sul viadotto passarono due tir partiti dall’ex Ilva di Cornigliano, entrambi carichi di rotoli d’acciaio destinati allo stabilimento di Novi. Il primo dei due bisonti riuscì ad attraversare il ponte, l’altro venne fagocitato nel baratro. L’autista, il tortonese Giancarlo Lorenzetto, riuscì miracolosamente a salvarsi. Durante una delle prime audizioni in Procura, un ingegnere che aveva lavorato per Autostrade avanzò l’ipotesi che fosse stato il peso della bobina d’acciaio a causare il crollo (ipotesi, però, mai avallata dalla stessa Autostrade).
Questa volta invece il tir della Mcm stava trasportando una soletta prefabbricata in Francia. L’incidente, riporta la testata ovadese, è venuto in prossimità di un cantiere dove la carreggiata sud, riservata ai veicoli diretti verso Voltri, è chiusa e i veicoli vengono incolonnati in quella opposta. L’incidente, la rimozione del mezzo coinvolto e il ripristino della viabilità hanno richiesto tempo e si sono formati alcuni rallentamenti.
AGGIORNAMENTO ORE 19.48: La Direzione di Tronco di Genova di Autostrade per l’Italia comunica che “l’ondulina ritrovata stamane all’interno della galleria Pietraguzza sulla A26, in direzione Sud, non proveniva dalla volta, ma dalla parete laterale. Urtandola, il mezzo pesante l’ha spinta nella corsia centrale, chiusa al traffico. Il personale della Direzione di Tronco è intervenuto immediatamente, attivando un safety car per la rimozione dell’ondulina, avvenuta senza che si siano generate code. Il mezzo pesante si è poi fermato presso l’area di servizio Turchino Sud, dove è stato raggiunto dalla Polstrada. Autostrade per l’Italia sta effettuando, attraverso società esterne specializzate, controlli approfonditi su tutte le gallerie della propria rete”.