Finalmente

Sport per bambini e anziani ma anche attività sociali, riapre la “palestrina” di via Porro 4 fotogallery

Uno dei simboli della rinascita dopo il crollo del Morandi. Due anni di ritardi a causa dello stato pessimo dell’edificio. Oggi l’inaugurazione con istituzioni e privati che hanno sostenuto l’operazione

Palestra via Porro

Genova. La “palestrina” di via Porro rinasce e diventa qualcosa di più di uno spazio per lo sport. Dopo due anni di ritardi, dovuti anche alle condizioni estreme di degrado in cui versava l’immobile, finalmente stamani è arrivato il taglio del nastro della palestra in via Porro 4, uno dei simboli della rinascita promessa al quartiere dopo il crollo del ponte Morandi.

Completamente restaurata, la nuova palestra sarà attrezzata per il basket e la pallavolo, sarà sfruttata dalle scuole al mattino per le lezioni di educazione fisica e da altre società sportive in altri orari (per utenti di ogni età), ma potrà anche ospitare gli incontri delle associazioni e comitati di quartiere, essere utilizzata per la proiezione di film o per organizzare altre occasioni di aggregazione.

L’intervento rientra nel protocollo sottoscritto, nel 2020, da Comune di Genova, Rfi e Hitachi Rail per la realizzazione di interventi sociali, educativi e di promozione della comunità nei quartieri maggiormente colpiti dal crollo del ponte Morandi.

Palestra via Porro

La palestra, di proprietà di Rfi, è stata concessa in comodato d’uso gratuito fino al 2031 al Comune di Genova. Rfi, oltre a mettere a disposizione l’immobile, ha effettuato i lavori, per un importo complessivo di 600mila euro, per rendere agibile la palazzina, che si trovava in disuso ormai da decenni, realizzando anche gli impianti idraulici e di riscaldamento, la palestra con spogliatoi e la sistemazione del terrazzo posto al primo piano.

L’allestimento delle attrezzature è stato finanziato da Hitachi Rail con un importo di 40mila euro con cui sono stati acquistati i canestri, la rete per la pallavolo ed altre attrezzature sportive, ma anche uno schermo motorizzato, un proiettore, mobilio e materiale utile per svolgere attività di aggregazione e socialità, laboratori per bambini e spazi per incubatori di attività lavorative. Hitachi Rail è coinvolta in questo momento anche nel progetto di realizzazione di una pista ciclabile sulla sponda destra del Polcevera da Pontedecimo alla Fiumara.

“Oggi restituiamo al quartiere una nuova palazzina completamente rinnovata, un edificio dismesso dopo la tragedia del Ponte Morandi che finalmente torna a disposizione degli abitanti – spiega il sindaco di Genova Marco Bucci – un segno di rinascita, le comunità di Certosa e Sampierdarena cominciano a riappropriarsi di edifici che hanno rappresentato nel passato la vita di questi quartieri. Con le nuove palazzine e con il progetto di restyling, via Porro sarà un luogo sempre più animato e vissuto anche da giovani e studenti. Questa struttura acquisirà un’importante funzione per l’intera zona. Qui i ragazzi troveranno un luogo dove praticare sport e ampi spazi per svariate attività. Un punto di riferimento anche per le famiglie e per le persone più anziane, un grande esempio di rigenerazione urbana. Un’operazione che va incontro alle richieste dei cittadini, nei prossimi mesi l’intera zona sarà interessata da numerosi cantieri per una rinascita completa”.

Palestra via Porro

La palestra si trova nelle immediate adiacenze della radura della Memoria, sotto il Ponte San Giorgio. E Bucci conferma che “procede ora spedito anche l’intervento per la realizzazione dell’area del Memoriale delle 43 vittime del Morandi – afferma – siamo fiduciosi di poterlo inaugurare prima del prossimo 14 agosto”.

“Apriamo uno spazio prezioso per la comunità, un luogo di aggregazione e socialità, ma anche di sport per i più giovani ma non solo – aggiunge l’assessora alle Politiche sociali Lorenza Rosso – con la direzione Politiche sociali stiamo lavorando già nella Casa di quartiere di Certosa, con gli ottimi risultati del centro di prossimità del progetto StartTappe, intercettando i bisogni e le esigenze del quartiere. Oggi inseriamo un altro importante tassello nell’azione di rigenerazione, che non può prescindere dal sociale e dalla centralità di tutte le persone che vivono il quartiere, aprendo un luogo per l’attività sportiva, ma anche per occasioni di cultura e intrattenimento che rafforzano il senso di comunità, un valore fondante della nostra società che abbiamo fortemente sentito dopo il tragico crollo del Morandi”.

“Questa palestra è stata uno dei primi obbiettivi all’inizio del mio mandato e nonostante i ritardi oggi siamo felici di poterla restituire al quartiere – afferma il presidente del municipio Centro Ovest, Michele Colnaghi – la gestione sarà organizzata attraverso la sottoscrizione di patti di solidarietà in modo che possa essere davvero uno spazio di tutti, importantissimo poi che possa costituire la palestra per scuole dove le ore di educazione fisica oggi sono per lo più di teoria”.

Palestra via Porro

All’inaugurazione, alla quale ha collaborato anche la rete Ricibo, l’ex portavoce dell’associazione degli sfollati di via Porro, Franco Ravera: “L’utilizzo della palestra da parte della comunitá è stata una nostra richiesta già all’indomani del crollo, al tempo avevamo chiesto ad Aspi di curarne la ristrutturazione ma invano, fortunatamente si sono mosse altre realtà”.

“Siamo particolarmente fieri di aver partecipato attivamente a questo progetto, utile alla vita sociale di un quartiere per noi molto significativo. L’investimento messo in campo dalla nostra Società  rappresenta un ulteriore passo per il recupero del patrimonio, in piena collaborazione tra Rfi e il Comune di Genova per iniziative di sostegno alla popolazione dei quartieri coinvolti dal tragico crollo del viadotto “Morandi” – spiega Andrea Demicheli, direttore operativo Infrastrutture territoriale Genova di Rfi – Rfi si è infatti da subito attivata in diverse attività straordinarie tra cui appunto la ristrutturazione e la messa a norma dell’edificio inaugurato oggi concedendolo in comodato gratuito al Comune per gli usi sociali previsti”.

“Contribuire allo sviluppo dei territori in cui siamo presenti con i nostri siti o con i nostri prodotti è per noi un impegno importante per questo motivo abbiamo da subito aderito all’iniziativa promossa dal Comune di Genova, concretizzata nel protocollo quadro – sottolinea Andrea Razeto, director of Csr and Sustainability Hitachi Rail – offrire alla città di Genova, così duramente colpita dal crollo del Ponte Morandi, uno spazio polifunzionale che possa favorire lo sport e la cultura significa portare valore alla comunità di una città che è sede storica della nostra azienda. Siamo dunque felici di aver sposato da subito questo progetto che oggi diventa realtà per i cittadini”.

“Contribuire alla diffusione e al vivo utilizzo di spazi di aggregazione quali palestre del vivere insieme, del fare per e con gli altri, è uno degli obiettivi della Fondazione che ha investito su questo tema oltre 5 milioni negli ultimi 3 anni su Piemonte e Liguria. Il tema della partecipazione attiva dei cittadini è stato al centro di alcuni interventi condivisi fra Compagnia e Comune di Genova nel quadro del Protocollo di intesa fra le due istituzioni, fra cui il rapporto con le Case del Quartiere entro cui questo luogo si inserisce e un bando specifico dedicato al centro storico della città”, dichiara Nicoletta Viziano del comitato di gestione della Fondazione Compagnia di San Paolo.

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