Lotta fruttuosa

Hotel Savoia, vittoria delle lavoratrici: dopo quattro giorni di sciopero l’azienda fa dietrofront

Ripristinati i tempi di pulizia delle camere, Usb: "Lo sfruttamento nel turismo è lo status quo, serve il salario minimo garantito"

sciopero hotel savoia usb

Genova. Dopo quattro giornate di sciopero consecutive è rientrata la protesta delle lavoratrici del Grand Hotel Savoia, cameriere ai piani sotto appalto della Zenith Spa, subentrata il mese scorso a un’altra ditta con un accordo firmato in assenza dei sindacati. Stamattina, in prossimità della quinta giornata di astensione dal servizio, l’azienda e la direzione dell’albergo hanno stabilito il ripristino del precedente minutaggio per la pulizia delle stanze e hanno garantito un incontro con l’Usb.

Tra le varie istanze che hanno portato alla dichiarazione di sciopero c’erano anche la diminuzione dell’orario di lavoro e la possibilità di trasferimento in altre sedi dove la società detiene appalti.

“Alcune lavoratrici impiegate al Savoia Hotel anche da 12 anni, un tempo lungo in cui hanno sempre fatto sacrifici per garantire all’azienda e alla clientela il massimo della qualità, uno standard che era ormai impossibile da mantenere con le novità introdotte dal cambio d’appalto – spiega il sindacato -. Per queste ragioni lo sciopero delle precedenti giornate ha visto un’adesione del 90% e aveva annunciato il proseguimento a oltranza. Ricordiamo che il Savoia Hotel è un albergo di lusso connotato da cinque stelle, dove una camera in periodo di alta stagione può costare anche molte centinaia di euro a notte, a fronte di una paga di circa 8 euro lordi l’ora: da qui un facile calcolo porta a intendere che, se le lavoratrici avessero dovuto pulire una camera in 20 minuti, la loro paga si sarebbe tarata su due euro e pochi centesimi a stanza: una fotografia che dimostra più che mai la necessità d’introdurre nel paese un salario minimo garantito”.

“Genova è una città che negli ultimi anni è stata protagonista di grandi investimenti nel settore turistico, dove però le condizioni di lavoro molto spesso non rispecchiano le narrazioni dominanti e vedono l’impiego costante di esternalizzazioni, Ccnl scaduti o rinnovi imbarazzanti firmati dai sindacati confederali, primi complici della dismissione della contrattazione collettiva come strumento di difesa dei salari – proseguono Usb Lavoro Privato e Slang Usb –. La vertenza del Savoia Hotel è una vertenza rappresentativa di tantissimi lavoratori e lavoratrici del turismo che dimostra come lo sfruttamento in questo settore non sia una rara conseguenza da relegare ai rischi della piccola imprenditoria ma rappresenti lo status quo, anche negli alberghi di lusso cinque stelle, dove le cifre di guadagno sono da capogiro”.

“Il nostro augurio per l’anno nuovo – concludono i sindacalisti di base – è che questa vittoria rappresenti la prima di tante; in una città e un paese che sul turismo intendono investire è fondamentale che il sindacato sia in prima linea per tutelare queste categorie di lavoratori e lavoratrici e lottare insieme per ottenere il miglioramento delle condizioni di lavoro. Come abbiamo ripetuto in queste giornate di sciopero, schiave mai

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