Genova. Sono iniziati in questi giorni i lavori preparatori per il nuovo parco urbano che cambierà drasticamente l’assetto di piazzale Kennedy alla Foce, in continuità col Waterfront di Levante. Il Comune ha varato un’ordinanza che prevede per un mese, nei tratti interessati man mano dal cantiere, la chiusura per del marciapiede lato mare di corso Marconi e la soppressione della pista ciclabile per consentire la risoluzione delle interferenze coi sottoservizi.
Si tratta delle prime operazioni tangibili in vista della scadenza tassativa imposta dalla giunta Bucci, quella di ottobre 2024, in modo da avere il tempo per allestire la prossima edizione di Euroflora che andrà in scena nel nuovo parco nella primavera del 2025. Rispettate dunque le previsioni del vicesindaco Pietro Piciocchi, che aveva parlato di lavori al via a giugno.
Nel frattempo il raggruppamento temporaneo di imprese costituito dai consorzi Csi e Cmci, che si è aggiudicato i lavori per 27,5 milioni di euro (derivanti da un dirottamento di fondi Pnrr destinati in origine alla copertura di lungomare Canepa). dovrà redigere la progettazione definitiva ed esecutiva sulla base di uno studio di fattibilità reso noto da Tursi in sede di gara.

Il 20 giugno è stato firmato il verbale di consegna parziale dei lavori. E così ecco le prime misure, valide fino al 7 agosto secondo il testo dell’ordinanza. Nella carreggiata a mare di corso Marconi e in piazzale Kennedy è istituito il limite di velocità a 30 km/h. Per ovviare alla chiusura dei tratti di marciapiede sarà realizzato un percorso pedonale sul lato monte del piazzale compreso tra il varco di ponente e quello di levante di piazza Rossetti.
Ad oggi è previsto un grande parco lineare da 20mila metri quadrati, con 350 alberi disposti su due rettangoli e un ampio boulevard centrale da usare per eventi fieristici e manifestazioni, realizzato su un terrapieno. La radura in mezzo sarà lunga 200 metri e larga 24. Alle estremità, due “piazze” di ingresso, anche queste alberate, e un viale trasversale posto in asse con la fontana di piazza Rossetti. La vista mare sarà sempre garantita, vista l’assenza di elementi che ostruiscono la percezione dell’orizzonte. Lungo il perimetro una cancellata d’acciaio con varchi di accesso garantirà la chiusura notturna per ragioni di sicurezza.
Per quanto riguarda la vegetazione, lo studio parla di specie “adatte alla fascia climatica genovese, alla presenza del mare e alle caratteristiche dei terreni di questo tratto di litorale”. Non mancheranno due file di palme ma ci saranno anche pini d’Aleppo, carrubi, tamerici, siliquastri, corbezzoli, oleandri e altre piante mediterranee.

Nel sottosuolo ci sarà un parcheggio sotterraneo da 7.570 metri quadrati che verrà costruito solo in corrispondenza della porzione più occidentale del parco. La rimessa sarà dimensionata per 230 posti auto e una parte sarà riservata ai veicoli di servizio di Amiu e Aster. L’accesso avverrà dalla corsia di deflusso laterale della viabilità del Waterfront, mentre le uscite sono previste su corso Marconi. Il bando di gara comprende anche la rivoluzione della viabilità nella zona, ma tutto dipenderà dalla configurazione dello svincolo del tunnel subportuale e dalle decisioni che verranno prese sulla conservazione, demolizione o riqualificazione della Sopraelevata.