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Palazzo Ducale, polemica sulle nomine di Berti Riboli e Messina in Cda: “Che titoli hanno?”

Via libera in commissione regionale, Anzalone si astiene e l'opposizione vota contro. Sansa: "Le loro società hanno finanziato Toti, è questo il titolo richiesto?"

Generico ottobre 2022

Genova. Via libera in commissione Affari generali alle nomine dei consiglieri proposti dalla giunta Toti per la Fondazione Palazzo Ducale, Francesco Berti Riboli e Federica Messina. I due andranno a sostituire Tiziana Lazzari e Mario Bozzi Sentieri nel nuovo consiglio di amministrazione che sarà presieduto, come rivelato la settimana scorsa, da Beppe Costa al posto di Luca Bizzarri.

Favorevole la maggioranza di centrodestra, con la sola eccezione di Stefano Anzalone, ex consigliere della giunta Toti ora in Progresso Ligure, che si è astenuto. Contrari i membri dell’opposizione. 

Francesco Berti Riboli è medico e amministratore delegato di Villa Montallegro, una delle più importanti aziende della sanità privata ligure. Federica Messina, figlia dell’armatore Paolo, è stata consigliera d’amministrazione di una delle società del gruppo oltre che collaboratrice della gioielleria Gismondi e presidente dell’associazione L’arca Onlus a sostegno del reparto di neonatologia del San Martino di Genova.

“Il profilo richiesto per la nomina era esperto in materia culturale o amministrativa – commenta Ferruccio Sansa -. Nei due curricula che ci sono stati presentati la parola cultura nemmeno compare. Non viene citata nessuna esperienza legata alla cultura. Il dottor Berti Riboli in compenso ci tiene a citare il suo ruolo di socio nel Tennis Club di Genova, nel Rotary Club, nel Circolo Tunnel e nel Golf Colline del Gavi. La signora Messina tra le sue passate attività lavorative riporta: Consigliere di amministrazione in una società del Gruppo Messina, cioè l’impresa di famiglia. È stata anche, viene riportato, venditrice di gioielli in un negozio. Dalla carta di identità oggi risulta essere casalinga. E, dimenticavo, si definisce dotata di empatia e flessibilità, resilienza e resistenza allo stress. Non abbiamo niente contro i giocatori di golf e, ovviamente, le venditrici di gioielli. Ma ci chiediamo se siano i titoli giusti per entrare nel cda del Palazzo Ducale”.

Alle critiche di Sansa ha risposto la Lista Toti, con una nota.

“A questo punto – prosegue Sansa – vorremmo aggiungere un dettaglio: ricordano le cronache che la società Villa Montallegro, di cui Berti Riboli è amministratore delegato dal 1993, ha finanziato Toti nel 2020 e nel 2022. Sempre le cronache riportano che società del Gruppo Messina hanno invece finanziato il Comitato Toti con 50mila euro nel 2020. Insomma, su due consiglieri indicati da Toti entrambi vengono da società finanziatrici di Toti. Essere finanziatori di Toti e del centrodestra è un titolo richiesto per essere nominati dalla Regione a guidare Palazzo Ducale?”.

“Noi abbiamo votato contro, soprattutto per il profilo di Federica Messina che non ha competenze – aggiunge il capogruppo del Partito Democratico Luca Garibaldi -. Mi pare sia abbastanza evidente che anche sul tema delle nomine ci siano fratture, in un’ottica di sempre maggiore lottizzazione. Adesso si apre una nuova partita: Toti ha tenuto per sé la delega alla Cultura, quale modello di cultura ha?”.a

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