Allo studio

Mini quarantena ai vaccinati con la terza dose: la mossa del governo per non fermare il paese

Dal 10 gennaio scatterà la possibilità di fare la dose booster dopo 4 mesi dalla seconda

Generica

Genova. Una quarantena ridotta ad una manciata di giorni per tutte quelle persone già vaccinate con il booster e che sono venute a contatto diretto con un positivo: questa la mossa del governo allo studio in queste ore per affrontare la prossime settimane dove i numeri legati al contagio sono tornati a salire vertiginosamente, rischiando di mandare in tilt il tessuto economico italiano.

Sì, perchè se a fermare il paese l’anno scorso era stato il lockdown imposto dallo Stato, quest’anno a tenere le persone a casa sono i meccanismi automatici stabiliti in caso di contagio oramai noti a tutti: sei stato a contatto diretto con un positivo? Finisci in quarantena, anche se il test è negativo, per un tot di giorni variabili se si è vaccinati oppure no. E visto la crescita esponenziale dei nuovi casi, questro potrebbe significare milioni di persone contemporaneamente a casa.

Per questo motivo il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, è tornato a chiedere la revisione delle quarantene. “Omicron è una variante molta contagiosa.Ogni positivo – ha detto a Radio Cusano Campus – può aver avuto, di media, dai 5 ai 10 contatti. Se dovessimo avere un milione di positivi vuol dire che potrebbero esserci dai 5 ai 10 milioni di contatti da mandare in quarantena e questo non è possibile. Chi ha fatto il vaccino con la terza dose è più difficile si contagi e quindi bisognerebbe rivedere le regole per questa categoria. La persona vaccinata anche con terza dose deve vedere la sua quarantena ridotta“.

Il Cts è convocato per domani, mercoledì 29 dicembre e, in base all’andamento della curva epidemiologica, si pronuncerà sull’eventuale accorciamento dei tempi di quarantena per quei vaccinati con dose booster (o comunque terza dose) che vengono a contatto con persone risultate positive. Secondo le prime informazioni una decisione dovrebbe arrivare nei primi giorni di gennaio, quasi sicuramente prima della fine della vacanze di Natale, e la quarantena per i vaccinati con terza dose, ora di sette giorni, potrebbe essere ridotta tra i tre e i cinque giorni.

“E’ necessaria una revisione delle regole della quarantena ma non è questo il momento. Credo che sia auspicabile ma probabilmente tra 10 o 15 giorni da oggi”, secondo il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri a Sky Tg24. “E’ verosimile che Omicron sia oltre il 50-60% del virus che circola nel Paese”, ha aggiunto. E aggiunge: “Non appena avremo dati più conclusivi su Omicron, anche le regole sulla quarantena dei bambini, degli alunni, degli studenti si potranno rivedere. Potrebbe essere anche tra 7-10 giorni, con l’anno nuovo, probabilmente prima della riapertura della scuola”. “Ma – ha spiegato Sileri – bisognerà vedere quanto questa variante del virus sia più o meno aggressiva. La riduzione della quarantena si deve basare su dati scientifici precisi, aspettiamo il Cts. Dobbiamo valutare molto bene i dati” .

Intanto scatterà dal 10 gennaio l’avvio delle somministrazioni dei richiami (booster) con un intervallo ridotto a 4 mesi dalla seconda dose. La data, che fino ad ora era soltanto una ipotesi, è stata confermata da Figliuolo, in visita all’hub vaccinale nella caserma degli Alpini Vian di Cuneo. “Mi preoccupano ancora – ha sottolineato il generale Figliuolo – quei 5 milioni e 750 mila italiani che non hanno ancora avuto alcuna dose. Siamo quasi al 90% tra prime dosi e guarigioni da almeno sei mesi, però in quella fascia, specie tra i 30 e i 59 anni, ci sono ancora un po’ di milioni di persone che potrebbero essere raggiunte dalle inoculazioni e potrebbero anche loro dare una mano ad arginare il virus e soprattutto queste varianti”.

“La Omicron è molto più contagiosa rispetto alla Delta, qualcuno dice fino a cinque volte, fortunatamente per ora non si stanno avendo evidenze cliniche di gravità, però è chiaro che chi ha fatto la vaccinazione completa e soprattutto chi ha fatto il booster è molto coperto rispetto alla Omicron. Non vediamo per ora in persone che hanno fatto il booster ospedalizzazioni o effetti nefasti”.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.