La parola al ds

Baiardo, Fabrizio Barsacchi: “La ripartenza rappresenta un messaggio di positività”risultati

Il d.s. del Baiardo parla del campionato di Eccellenza, ormai in fase di riavvio e delle strategie societarie

Fabrizio Barsacchi

Genova. ”La ripartenza rappresenta un messaggio di positività” . Fabrizio Barsacchi, come Lorenzo Jovanotti, pensa positivo e si augura che la ripresa, ancorché ridotta, del campionato di Eccellenza possa essere  un banco di prova per la prossima stagione.

Da quanti giorni avete ripreso gli allenamenti, a pieno ritmo?

“La preparazione, seppur lenta e graduale, era già iniziata a febbraio, quando si paventava di disputare un campionato con tanto di retrocessioni, ma dopo l’ok ufficiale (ripartenza fissata per domenica 11 aprile), abbiamo intensificato gli allenamenti. Il tutto, ovviamente, sempre nel rispetto della massima  sicurezza”.

Combinazione riposerete all’esordio…

“Fortuna o sfortuna, questo non so – sorride Barsacchi – Noi, del Baiardo, riprenderemo a giocare domenica 18 aprile, a Rapallo, mentre l’esordio casalingo sarà con la Fezzanese; guarda caso, ci tocca affrontare subito due tra le favorite al successo finale”.

“Qual sono gli obiettivi che vi proponete?

“A costo di sembrare banale, ribadisco che il successo principale è stato quello di ripartire serviva un segnale, una decisa sterzata a tutto l’ambiente”.

Dopo mesi di stop forzato, che tipo di campionato andrete ad affrontare?

“Sarà un torneo dove potrà succedere di tutto – continua il direttore dei draghetti – Sarà basilare, per far bene, lo stato generale di salute della squadra e come sempre, saranno i dettagli a fare la differenza, anche se, mentre in un campionato con trenta giornate a disposizione, vince sempre la rosa più forte, in un torneo a numero ridotto, può arrivare anche la sorpresa di un outsider”.

Avete fatto qualcosa per rinforzare l’organico?

“Circa un mese e mezzo fa, abbiamo  tesserato Biancato (classe 2001), che era fermo e pure il forte attaccante Simone Romei, mente alla voce ‘uscite’, va annoverato Incerti e poi abbiamo integrato in rosa alcuni giovani 2004 del nostro fiorente settore giovanile e di questo siamo fieri”.

Temete, cammin facendo, il rischio  contagi?

“Penso che il sistema organizzativo di sicurezza, possa ritenersi adeguato e che comunque, in ogni caso, bisognerà tenere alto e vigile il livello di attenzione”.

Adesso tutti scoprono e parlano dei settori giovanili… quale è il tuo pensiero al riguardo?

“La Federazione deve porsi come obiettivo primario quello di salvaguardare e rilanciare questo comparto, autentica fonte di ossigeno”

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