Genova. Si terranno giovedì 26 novembre, alle 10, al cimitero monumentale di Staglieno, i funerali di Alessandra Parente, la donna di 46 anni travolta da uno scooter in via Mogadiscio, a Sant’Eusebio, e morta alcuni giorni dopo all’ospedale San Martino dove era ricoverata.
Ale, molto nota in città anche per aver lavorato diversi anni come barista, sarà salutata dagli amici e dai parenti con una cerimonia laica. Una fine tragica quella della 46enne della Val Bisagno, che lascia un marito e due figli piccoli.
IL Cesto, l’associazione attiva nel centro storico con la quale Alessandra aveva partecipato a molte iniziative sociali, ha promosso una raccolta fondi per aiutare la famiglia, il marito e i due figli, colpiti da questa immane tragedia improvvisa.
“La tua violenta e inammissibile morte ci ha lasciati tutti sospesi, increduli. Resta un incolmabile senso di ingiustizia, resta un dolore incalcolabile, insuperabile. Resta un silenzio che va oltre ogni orizzonte visibile dall’occhio umano. Non riposare in pace Ale, ma fai un gran casino ovunque tu stia andando”. Questo il messaggio che accompagna l’iniziativa di solidarietà.
L’altruismo di Alessandra è andato oltre la sua stessa vita. I familiari hanno consentito l’espianto e la donazione degli organi, nella giornata di sabato scorso. Lo scooterista che ha investito Alessandra Parente è indagato per omicidio stradale.