La sentenza

Spese pazze, Matteo Rosso vince il ricorso e torna in consiglio regionale

Accolta la sospensiva cautelare in attesa del pronunciamento della Corte costituzionale

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Genova. Il tribunale civile di Genova ha reintegrato il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Matteo Rosso nel suo ruolo istituzionale in via Fieschi. La decisione è arrivata oggi da parte del tribunale collegiale, sorta di secondo grado rispetto al tribunale civile monocratico che aveva invece rigettato il ricorso soprattutto in quanto la legislatura della Regione Liguria era giunta praticamente al termine.

“Rispetto all’automatismo della legge Severino avevo presentato un ricorso in via ordinaria di fronte al tribunale – spiega l’avvocato Gerolamo Taccogna, difensore di Matteo Rosso in sede civile – che aveva rinviato la questione alla Corte costituzionale. Non potendo comunque attendere i tempi lungi della Corte ho presentato una richiesta di sospensiva in via cautelare che oggi è stata accolta”.

I dubbi rispetto alla Severino riguardano soprattutto “l’incompatibilità con la Convenzione europea dei diritti dell’uomo e l’automatismo della legge” spiega l’avvocato.

Ovviamente soddisfatto il consigliere Rosso: “Nel momento più buio della sanità ligure e nazionale l’unica cosa che mi conforta è quella di sapere che posso dare il mio contributo istituzionale e non solo come ho fatto anche in questi giorni da medico e privato cittadino” dice in una nota il medico consigliere.
“In questo momento il mio pensiero va ai medici, infermieri, OSS e tutto il personale sanitario e amministrativo che da giorni in Liguria, come in Italia, è eroicamente al servizio dei cittadini. A loro va la mia piena riconoscenza e sarò sempre vicino a loro”.

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