Genova. Riceviamo e pubblichiamo la lettera ai direttori generali di Asl 3 e Asl 4 da parte della Fimmg, federazione dei medici di medicina generale.
Buongiorno,
con la presente siamo ad esprimere il disagio in cui si trovano i MMG nell’impossibilità di svolgere, in relativa sicurezza, l’attività ai sensi dell’ACN.
Purtroppo non siamo in grado di rifornirci autonomamente dei DPI che in questo momento più che individuali chiameremmo Dispositivi di Protezione Collettiva, perché non rappresentano dispositivi di protezione della nostra salute, ancorché un diritto, ma sono dispositivi atti a preservare i soggetti che contattiamo quotidianamente.
Anche se a conoscenza della situazione di criticità nel rifornimento di questi dispositivi, e dando atto di quanto già fatto con la modesta distribuzione già effettuata ma ormai esaurita, chiediamo che si attivino i canali adeguati per fornire MMG e medici di CA dei dispositivi adeguati per numero e tipologia per lo svolgimento, in tranquillità e sicurezza dell’assistenza nei confronti dei cittadini.
Purtroppo, se non avremo un’adeguata risposta, saremo costretti a sospendere i contatti con i nostri pazienti, col rischio di trascurare non solo quelli con sospetta infezione da Covid19, ma anche tutti gli altri, in particolare anziani con patologie croniche e/o fragili.
Chiediamo inoltre che ai Medici che verranno a contatto con soggetti successivamente positivi al Covid19, venga effettuato un tampone diagnostico, in quanto, continuando a lavorare e non essendo previsto l’isolamento fiduciario, possano svolgere la propria attività senza ulteriore stress emotivo.
Antonio Zampogna – Segretario FIMMG Genova
Andrea Carraro – Vicesegretario FIMMG Genova