Genova. Anche se un po’ dimenticata e sconosciuta, anche se nascosta al confine tra centro e periferia, e anche se ferita da un cantiere infinito – il quale dovrebbe ripartire la prossima primavera – Salita Degli Angeli, vicina a piazza Dinegro, è una delle creuze più antiche della città, risale addirittura al 1200 e collegava il porto con le vie del commercio medievale.
Una creuza-quartiere ricca di storia e tradizione ma che, oltre alle colate d’asfalto, alla mattonata distrutta, ai graffiti e al degrado, deve fare i conti con chi – approfittando di un vulnus nella cartellonistica stradale e autogiustificandosi con le pendenze da gran premio della montagna – decide quotidianamente di affrontare quel percorso pedonale in moto o in scooter.
Ecco perché i residenti, o almeno quella parte di loro che non usano le due ruote se non quelle a pedali, hanno deciso di muoversi. Da un lato con l’arma dell’ironia, disegnando sull’asfalto una gigantesca scritta BUS, proprio là dove qualcuno a volte parcheggia il proprio bolide. Dall’altro chiedendo un incontro con la giunta Bucci e la polizia locale.
L’obbiettivo finale dei residenti è evitare che moto – ma talvolta anche auto e furgoni – transitino nella via, soprattutto perché costituiscono un rischio tangibile per bambini, anziani e mamme con passeggini. Quello nel medio periodo è di avere un cartello stradale che indichi in maniera inoppugnabile che lì i mezzi a motore non possono passare.
Forse, nel periodo breve, basterebbe qualche agente della polizia locale in borghese – visto che dopo le nuove assunzioni il personale non manca – per cogliere i trasgressori sul fatto e far scattare qualche multa deterrente. Prima che qualcuno si faccia male.