Genova. Si riuniranno in un comitato spontaneo i cittadini di Salita degli Angeli, creuza del 1200 che parte da via Venezia, a Di Negro, per chiedere alle istituzioni di occuparsi, una volta per tutte e in maniera strutturata, del loro “quartiere in salita”.
Questa mattina un nutrito gruppo di residenti ha accompagnato in un “tour” attraverso le problematiche della strada l’assessore comunale alla Sicurezza Stefano Garassino, il commissario del municipio Centro Ovest Renato Falcidia e rappresentanti del settore Mobilità e traffico di Tursi. Non c’era, invece, l’assessore ai Lavori pubblici Paolo Fanghella né qualche funzionario dei suoi uffici.
Peccato, ma ci sarà occasione per “rifarsi”, perché gran parte delle criticità di Salita degli Angeli competono proprio al settore Lavori pubblici. Ed è a Fanghella che il consigliere comunale del Pd Alessandro Terrile si è rivolto per un’interrogazione sul tema (la risposta scritta dovrebbe arrivare entro martedì 23 gennaio).
“Questa creuza è una delle strade più interessanti di Genova – dice Antonella Racca, appassionata d’arte e di storia urbanistica tra le più accese voci del nascituro comitato – ogni tanto si vede anche qualche turista, ma lo spettacolo che si presenta non è all’altezza, rattoppi della mattonata, muraglioni pericolanti, edicole votive lasciate al degrado e vespasiani in stato pietoso, sono solo alcuni degli aspetti che si potrebbero migliorare”.
L’estetica, purtroppo, non è il problema prioritario. Nel giugno del 2016 una grossa perdita d’acqua dovuta alla rottura di un tubo ha spaccato in più punto la pavimentazione facendo emergere lo stato pessimo della rete idrica. Alcuni lavori di somma urgenza sono stati effettuati per tamponare la situazione, ma Mediterranea Acque dovrebbe intervenire con un cantiere molto importante in tutta la zona. In quell’occasione dovrebbe anche essere ripristinata a regola d’arte la pavimentazione in ciottoli e mattoni rossi. Oggi la salita presenta chiazze di asfalto che deturpano totalmente l’aspetto originario.
Una cittadina racconta di essersi rivolta ad Aster e che l’azienda comunale le ha confermato che spetta a Mediterranea delle Acque aprire i cantieri. La lettera era stata inviata all’inizio del 2017, la risposta era arrivata prima dell’estate. A oggi nessuno – neppure negli uffici comunali – sembra sapere nulla delle tempistiche per i lavori.
Tra i problemi strutturali cui i cittadini hanno fatto riferimento anche lo stato di un muraglione in via Bruno Melegari e la regimazione delle acque in via San Fermo. A rendere le cose complicate anche il fatto che su alcuni terreni sia in ballo un contenzioso tra Comune di Genova e l’antica società Rubattino che, un tempo, si occupava della manutenzione di alcuni terrapieni.
“Davanti al civico 25 – spiega Bruno Torresan, un altro membro del comitato – abbiamo questo muro spaccato a metà, le piante sono lasciate al degrado, c’è un problema di igiene oltre che di sicurezza, e noi lo segnaliamo dal 2011. Possibile che non sia mai arrivata una soluzione?”.
Gloria Gaddoni, invece, chiede che sia ripulita un’area verde sopra la ferrovia, confinante con via San Fermo. “Sterpaglie rifugio di topi e altri animali, se in estate dovesse prendere fuoco, si estenderebbe anche al nostro palazzo”.
A proposito di incendi. Nel 2015 in salita degli Angeli un incendio all’ultimo piano di un palazzo distrusse un appartamento. “In quell’occasione più che mai ci siamo resi conti – dice Anna Impoco, un’altra cittadina – di come fosse difficile intervenire per i mezzi di soccorso, inoltre i vigili del fuoco non riuscivano a trovare bocchette utilizzabili per spegnere le fiamme. Vogliamo che queste situazioni siano sanate”.
C’è poi chi racconta della necessità di maggiore pulizia da parte di Amiu, della presenza di discariche abusive all’inizio e alla fine della strada, dell’eventualità di installare delle telecamere di sicurezza. Insomma, ci sarebbero davvero molti progetti da mettere in atto.
L’obbiettivo del comitato che nasce proprio in questi giorni è raccogliere tutte le istanze e presentarle a Comune, Municipio e le istituzioni necessarie. “Presto ci incontreremo in un’assemblea per capire cosa poter fare subito o nel lungo periodo”, dice l’assessore Stefano Garassino.