Genova. Rapallo resta al centrodestra e Carlo Bagnasco resta saldamente sindaco dell’unico comune genovese al voto con oltre 15 mila abitanti. Quindi niente ballottaggio visto che la percentuale è di quasi l’80% delle preferenze.
A scrutinio ancora in corso non si attendono sorprese dell’ultimo minuto. Stracciati gli altri candidati: Isabella De Benedetti del M5S, Mauro Mele del Pd, Andrea Carranante e Sandro Sansò, tutti sotto il 10%.
Anche Rapallo, come Santa Margherita e Recco (dove è stato eletto sindaco Carlo Gandolfo) conferma la strategia del “modello Toti”, con amministratori sostenuti da Lega, Fi, Fdi e liste civiche. Sinergia forte anche con i comuni vicini di Santa Margherita e Portofino.
“E’ stato un anno difficilissimo ma ho avuto una grandissima squadra – dice Carlo Bagnasco, proclamato vincitore anche senza l’ufficializzazione dei numeri – abbiamo ancora tanti lavori da chiudere, ma abbiamo voglia di fare e strafare. Ma ora smorziamo i toni, le campagne elettorali sono noiose, ora stiamo tranquilli e puntiamo sulle opere, anche grandi opere. Pancia a terra su viabilità, parcheggi, magari realizzando un importante silos, progetti ambiziosi che per un amministratore hanno una scadenza temporale di cinque anni”.
A proposito di grandi opere, Bagnasco sogna in grande: “Se non facciamo il tunnel per Santa Margherita a questo giro, non lo facciamo più”