Genova. Nello scacchiere barico europeo, pare che la strada per l’ingresso di fronti atlantici sia totalmente spianata, tuttavia non risultano tanto incisivi da provocare precipitazioni convinte e diffuse, ma solo piogge deboli. Il tutto unitamente ad un contesto piuttosto mite e, non da meno, all’inesorabile avanzamento della stagione primaverile, il che non favorisce particolari spunti “invernali”.
La nottata è trascorsa sotto cieli molto nuvolosi, precipitazioni deboli sparse hanno interessato soprattutto i settori di centro-levante, entroterra compreso. Nuove nevicate in Appennino tra Val Trebbia, Val d’Aveto ed alta Val di Vara oltre i 1000/1200 m di quota. Gli accumuli sia piovosi che nevosi sono irrisori. Attualmente i cieli si presentano abbastanza “alti” e chiari, ad eccezione dello spezzino dove sono presenti addensamenti. Le temperature minime registrano un ulteriore aumento, sia in costa che nell’entroterra, dove fino ad ieri resistevano ancora sacche di freddo: residui della possente irruzione d’aria siberiana della scorsa settimana.
Nel proseguimento di giornata dovremo attenderci ancora deboli piogge sul centro-levante e nevicate, ma solo oltre i 1400/1500 m di quota nel relativo entroterra, in Appennino. Schiarite nell’imperiese dal pomeriggio, ancora nubi a levante e sui rilievi con possibili piovaschi disorganizzati.
Le temperature faranno registrare un ulteriore aumento, in particolare nell’interno. Mare agitato dalla serata sulla costa levantina per burrasca di Libeccio al largo.