Genova. In seguito alla mobilitazione antifascista tenutasi lo scorso 10 febbraio in occasione del previsto convegno delle ultradestre sono stati notificati dalla questura di Genova 5 provvedimenti di Daspo – divieto di assistere a manifestazioni sportive – nei confronti di alcuni attivisti dei movimenti sociali.
“Connettere una protesta politica e sociale a manifestazioni sportive e colpire con un provvedimento volto a impedire l’accesso allo stadio (grazie al nuovo decreto legge Renzi/Alfano, che introduce la possibilità di DASPO anche per “reati” non sportivi) è indice di come si cerchi di criminalizzare il dissenso”, si legge in una nota di Prc Genova.
“Esprimiamo solidarietà a chi è stato colpito da tali provvedimenti, preoccupazione ed allarme per la tenuta democratica della nostra città in cui sempre più spesso si tenta di ridurre le rivendicazioni e le lotte sociali ad un mero problema di ordine pubblico. In gioco è la difesa del diritto costituzionale a manifestare, che deve restare sovraordinato a qualunque legge ordinaria che tenti di limitarlo impropriamente”, termina la nota.