Genova. La questura di Genova ha notificato questa mattina un provvedimento di Daspo a cinque tifosi genovesi che hanno partecipato al corteo contro il convegno delle ultradestre a Sturla lo scorso 11 febbraio: si tratta di cinque degli otto manifestanti denunciati dalla Digos a vario titolo per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, getto pericoloso di cose, accensioni pericolose, travisamento e porto di oggetti atti ad offendere.
Per questi reati la legge prevede che il Daspo (divieto di partecipazione alle manifestazioni sportive, provvedimento di tipo amministrativo firmato dal questore)) possa essere applicato anche se i fatti si sono verificati in un contesto che nulla ha a che vedere con il calcio come in questo caso.
I cinque tifosi (tre del Genoa e due della Samp) hanno il divieto di accedere alle manifestazioni sportive per 5 anni, il massimo applicabile per il Daspo. Gli ultras colpiti da provvedimento hanno procedimenti penali per reati simili e alcuni avrebbero già ricevuto precedenti Daspo.
I tafferugli si erano verificati poco dopo l’arrivo della manifestazione organizzata da Anpi e dalle forze antifasciste davanti allo schieramento delle forze dell’ordine, quando il cordone di mezzi di polizia e reti mobili messo a protezione del convegno delle ultradestre si era improvvisamente aperto consentire il passaggio di un’ambulanza. I disordini erano comunque durati solo pochi minuti. La Digos aveva provveduto ai riconoscimenti grazie alle immagini denunciando 8 persone, di cui 5 tifosi e 3 antagonisti.