Genova. “Abbiamo avuto due occasioni, ma in queste partite bisogna capire che quando non puoi vincere non devi perdere”. Vincenzo Montella prova a vedere il bicchiere mezzo pieno dopo il pareggio casalingo a reti bianche contro l’Atalanta.
Qualche passo avanti sulla fase difensiva, la squadra non ha preso gol e, nonostante qualche brivido, la retroguardia ha retto bene, stavolta è il reparto offensivo che ha creato poco: “Sì c’era poca velocità in avanti – conferma Montella – c’è da considerare che l’Atalanta si è presentata molto chiusa, compatta e che il campo non favorisce chi costruisce il gioco”.
Sugli episodi come il possibile calcio di rigore bocca cucita: “Non parlo degli episodi, anche Ulivieri, il presidente dell’Associazione italiana allenatori, ci ha chiesto di non commentare nel dopo gara situazioni legate alle scelte dell’arbitro e io le rispetto”.
Lo schieramento in campo dell’inizio è stato motivato dal mister con una maggiore qualità in campo sin dall’inizio, con Quagliarella che poteva garantire più presenza in area di rigore, mentre Muriel è stato inserito quando le squadre si erano già un po’ allungate.
Da segnalare una buona crescita di Dodo: “fisicamente sta bene, stiamo notando tutti i miglioramenti”, dice Montella.
Nel primo tempo il mister si era sbracciato per far abbassare la posizione di Ivan: “Non riuscivo a comunicare con lui, era dall’altra parte del campo – minimizza – doveva avvicinarsi di più alla difesa quando ripartivamo con Viviano perché così avremmo avuto più equilibrio”.
Proprio Ivan commenta così il pareggio: “C’abbiamo provato sino alla fine, potevamo avere più fortuna, comunque dobbiamo andare avanti così, prima o poi la vittoria arriverà”. Il centrocampista non bada al ritorno del Frosinone dopo la vittoria di ieri: “Non pensiamo a chi è alle nostre spalle, non abbiamo paura, è importante in ogni caso aver preso il punto oggi”.
E sui fischi dei tifosi a fine gara: “Ci stanno, loro ci incitano tutta la partita, sono straordinari”.
Cosa manca secondo Ivan a questa squadra per far meglio? “Dobbiamo essere più concreti e cattivi sotto porta”.