Nuova figura

La proposta di Azione al Comune: “Genova abbia un garante del verde, del suolo e degli alberi”

Ispirandosi al Comune di Milano, che ha istituto questa figura nel 2021 il Comune dovrebbe individuare tre esperti che vigilino sul rispetto del regolamento e tutelino il patrimonio naturale cittadino

funerale albero tagliato

Genova. Il Comune di Genova istituisca la figura del garante del verde, del suolo e degli alberi, una figura trasversale che possa svolgere un ruolo di coordinamento e di tramite tra amministrazione, associazioni e cittadini per gestire un tema sempre più di attualità anche alla luce dei cambiamenti climatici.

La proposta di delibera già stata depositata nella segreteria del Comune e dovrà poi passare attraverso le commissioni consiliari per audizioni ed eventuali correttivi ed emendamenti, ma l’idea di base è già stata delineata: ispirandosi al Comune di Milano, che ha istituto questa figura nel 2021 il Comune dovrebbe individuare tre esperti che costituiranno appunto il garante del verde, e che si occuperanno pro bono della tutela e della valorizzazione del suolo, del verde e degli alberi, vigilando sulla corretta applicazione della normativa.

Non una singola persona, dunque, ma un organo collegiale super partes che riferirà però al sindaco, alla giunta, al consiglio comunale e alle commissioni. Tra i compiti e gli obiettivi da perseguire, salvaguardare il patrimonio verde cittadino – dai giardini e i parchi pubblici ai singoli alberi – suggerire idee e iniziative finalizzate a incrementare il verde urbano, mettere a punto progetti di compensazione legati al consumo di suolo.

“Rispetto a ciò che sta succedendo in città, e con la crisi climatica, riteniamo che il piano del verde debba avere priorità rispetto al piano urbanistico – spiega Lodi – la situazione è complessa e grave, ma vogliamo fare una proposta che speriamo trovi l’accordo di tutti. Serve una figura super partes, che operi priva di compenso e che vigili su situazioni che oggi vedono praticamente solo i cittadini parte attiva”. Il riferimento è alle molte battaglie che attivisti e associazioni hanno portato avanti per impedire il taglio degli alberi in città: l’ultimo caso è quello di Scalinata Borghese, dove tre cedri secolari sono stati abbattuti da Aster perché considerati a rischio crollo a causa di un parassita. Altri abbattimenti contestati sono stati quelli dello storico pino di Spianata Castelletto, o ancora nei vicini corso Magenta e corso Armellini.

“Quello che sta succedendo nell’ultimo anno e mezzo ha riattivato l’attenzione su quantità e qualità del verde in città, che e insoddisfacente – sottolinea Giorgio Scarfi di Italia Nostra Genova – A oggi di fatto il garante del verde a Genova sono le associazioni e i cittadini, che impropriamente si sono presi il ruolo di sorveglianza e controllo per sollecitare politica e istituzioni per avere chiarimenti e informazioni su situazioni non in linea con i regolamenti esistenti. La proposta del garante va nella direzione di avere un maggiore coordinamento e un dialogo più aperto e trasparente con l’amministrazione. Prendiamo il piano del verde, l’iter è iniziato a ottobre dell’anno scorso ma i riscontri per ora non sembrano in linea con le aspettative: il piano è partito con uno studio esclusivamente interno, senza includere pareri esterni, e non è stato eseguito un censimento puntuale delle alberature”.

lodi scarfì gruppo azione

“In questo momento storico, nel pieno della crisi climatica – aggiunge Lodi – Il piano del verde passa in primo piano rispetto al puc. Sappiamo che è in arrivo l’elaborazione del nuovo puc, ma il piano verde dov’è? Chiediamo quindi al consiglio comunale di mettere a punto un regolamento serio e di istituire un garante. L’ideale sarebbe scegliere tra urbanisti, agronomi e paesaggisti che possano unire le competenze e armonizzare queste discipline così da ripensare e costruire quartieri migliori, con alberi e verde pubblico e il minor consumo di suolo possibile”.

Su questo fronte, ha fatto notare Maria Pia Verdona, presidente di Azione Genova, la Città Metropolitana di Genova ha un valore aggiunto: “OpenPolis ha fatto una ricerca a livello nazionale sulla proporzione tra superficie coperta da parchi e alberi e superficie complessiva, e abbiamo una percentuale di verde rispetto alla superficie complessiva del 72%, una delle più alte a livello nazionale. Il garante è importante soprattutto perché deve salvaguardare questo bene che abbiamo attualmente”.

L’obiettivo adesso è arrivare all’approvazione della delibera, depositata insieme con una bozza di regolamento che disciplina compiti, doveri e competenze del garante. Una volta ottenuto il via libera, seguendo l’iter milanese, dovrebbe essere emesso un bando di ricerca dei tre esperti che faranno parte del garante del verde, che verranno poi nominati dl sindaco e resteranno in carica cinque anni: si punta ad arrivare alla nomina nel 2025.

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