Tutto pronto

Rivoluzione traffico, la conferma di Campora: “Il nodo di San Benigno apre entro il weekend”

Si lavora per completare gli ultimi lavori e inaugurare i nuovi viadotti prima del 13 gennaio. L'opera collegherà direttamente Sopraelevata, lungomare Canepa e Genova Ovest

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Genova. Verrà aperto entro questa settimana – probabilmente già prima di sabato 13 gennaio – il primo ambito del nodo di San Benigno che consentirà il collegamento diretto tra Sopraelevata, lungomare Canepa e casello di Genova Ovest senza interferenze con la viabilità ordinaria. A confermarlo, dopo le anticipazioni rivelate da Genova24 alla fine dell’anno scorso, è stato oggi l’assessore comunale alla Mobilità Matteo Campora.

Entro la fine di questa settimana il collegamento verrà aperto – ha detto Campora rispondendo a un’interrogazione di Federico Barbieri (Genova Domani) in consiglio comunale -. Finalmente giunge al termine un cantiere che ha pesato molto sulla città e avremo un’opera infrastrutturale fondamentale”. In questi giorni sono in corso le asfaltature e le ultime rifiniture, ma le strutture vere e proprie ormai sono pronte per accogliere i primi mezzi.

I dettagli tecnici saranno forniti in una conferenza stampa che sarà organizzata giovedì a San Benigno e vedrà la presenza – tra gli altri – del sindaco Marco Bucci e dell’amministratore delegato di Autostrade Roberto Tomasi. Da ciò che trapela l’apertura al traffico dovrebbe avvenire in nottata, forse subito dopo l’anteprima riservata agli organi d’informazione. Se così fosse, la mattina del 12 gennaio Genova si troverebbe con una viabilità stravolta (in positivo) dopo anni di ritardi e disagi.

Con la prima parte del nodo in funzione (il cosiddetto ambito D) le auto e le moto che percorrono la Sopraelevata potranno andare direttamente in lungomare Canepa evitando il transito da via di Francia. Allo stesso modo, dalla Sopraelevata si salirà in lungomare Canepa senza imboccare l’elicoidale, evitando perciò le interferenze col traffico leggero e pesante diretto a Genova Ovest. Viceversa, i veicoli provenienti dalla A7 potranno immettersi sulla gronda a mare senza intersecare i flussi provenienti dal porto.

Una volta completati i nuovi assi stradali – e alleggerito perciò il traffico leggero – sarà il turno dei lavori di ammodernamento dell’elicoidale, che riguarderanno barriere di sicurezza e pavimentazione. Su quello che un tempo era il tratto terminale della Camionale continuerà a scorrere il traffico tra Genova Ovest e i varchi portuali, quindi soprattutto mezzi pesanti. La fine di questi interventi, che avranno comunque un certo impatto sulla viabilità, è prevista per l’autunno del 2024.

Ancora da sciogliere i nodi del cosiddetto ambito E del nodo di San Benigno, che riguarda il riassetto della sezione terminale di lungomare Canepa, il nuovo varco portuale Etiopia “in quota” e soprattutto l’innesto del tunnel subportuale. Nella delibera del comitato di gestione dell’Autorità portuale che ha autorizzato i lavori per la strada sottomarina, Palazzo San Giorgio ha chiesto una verifica prioritaria sulla possibilità di reinserire il varco Etiopia in quota, previsto dal programma straordinario e cancellato dal progetto del tunnel per consentire un più veloce e snello afflusso di veicoli provenienti dall’autostrada A7. Nelle ultime varianti di progetto il collegamento tra il porto e il casello autostradale era stato previsto per mezzo di un sovrappasso a forma di C (in gergo tecnico un torna-indietro), soluzione che aveva comportato un aggravio rispetto ai costi iniziali.

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