Soluzione

Skymetro, ecco come cambierà Sant’Agata: tripla curva e ponte obliquo in volo sul Bisagno

Emergono i dettagli del progetto: il torrente sarà attraversato da una campata unica lunga quasi 100 metri, in via Canevari sorgerà un muro alto 9 metri. Cinque alberi da tagliare: "Saranno reimpiantati"

Generico ottobre 2023

Genova. Una curva a forma di S sospesa a 4 metri d’altezza, con un ponte obliquo a campata unica lungo quasi 100 metri tra corso Galilei e via Canevari e i treni della metropolitana che “voleranno” a circa 10 metri dalle facciate della scuola Parini-Merello e degli edifici storici di Borgo Incrociati. Così è destinata a cambiare la zona di Sant’Agata, dove il Bisagno scorre per l’ultimo tratto all’aria aperta lambito dalle vestigia dell’antico ponte, secondo lo studio di fattibilità “rafforzato” dello Skymetro depositato due settimane fa in conferenza dei servizi.

Dalle carte del progetto, che non è ancora formalmente definitivo ma ha iniziato l’iter autorizzativo vero e proprio secondo le nuove disposizioni del codice degli appalti, emergono i dettagli tecnici sulla soluzione che gli ingegneri di Systra, Italferr, Architecna e Land hanno escogitato per aggirare un problema molteplice: la svolta della linea a 90 gradi in direzione nord con un raggio di curvatura sufficiente, la necessità di evitare nuove strutture nell’alveo del Bisagno e l’input di non perdere nemmeno un albero arrivato dal Comune su pressione di comitati e cittadini.

Skymetro, il Comune svela il progetto: ecco come sarà

La futura configurazione della zona è rappresentata in parte da uno dei (pochi) rendering allegati allo studio ambientale. A dominare lo scenario è il ponte obliquo dello Skymetro, visibilmente “in salita” dalla sponda sinistra e quella destra, che taglia la visuale verso la ferrovia e tuttavia non interferisce coi resti archeologici del manufatto storico. L’attraversamento del torrente avverrà grazie a una campata unica, con le opere di sostegno poste unicamente sugli argini: un cambiamento radicale rispetto alla soluzione immaginata nello studio preliminare, che prevedeva il passaggio sul Bisagno con quattro piloni nel mezzo dell’alveo e il taglio degli alberi in corso Galilei o in alternativa una piattaforma rialzata sorretta da piloni a margine di via Canevari.

skymetro progetto ponte canevari sant'agata bisagno

Come spiegano i progettisti nei documenti consegnati al Comune, “in uscita dalla stazione Brignole la linea si porta lungo la Val Bisagno con una curva verso sinistra molto stretta di raggio, che va ad appoggiarsi sull’argine della sponda sinistra del Bisagno. La curva continua
poi il suo sviluppo andandosi a raccordare con un’opera di scavalco del torrente, che riporta il tracciato sulla sponda destra”.

La prima tratta in curva sarà sostenuta da una struttura in calcestruzzo a sbalzo sull’alveo che poggerà da un lato su uno dei rostri del ponte ferroviario, dall’altro su mensole sorrette da un nuovo muro d’argine, da demolire e ricostruire per un tratto di 34 metri. Delle travi in acciaio raccorderanno lo sbalzo con il tratto iniziale della linea e col nuovo ponte.

“L’opera di scavalco vera e propria – si legge nel progetto – è realizzata in struttura composta acciaio-calcestruzzo con schema statico a travata appoggiata. L’altezza complessiva della travata è pari a 4 metri in corrispondenza della mezzeria e 2,7 metri agli appoggi con una soletta in calcestruzzo spessa 20 centimetri. L’impalcato presenta uno sviluppo in asse di 97  metri (distanza asse appoggi) ed è costituito da travi in acciaio poste ad interasse di 3 metri e soletta in calcestruzzo armato di larghezza 8,2 metri”.

skymetro progetto ponte canevari sant'agata bisagno

Questo rebigo, come si chiamerebbe non troppo tecnicamente in genovese, imporrà limitazioni alla velocità d’esercizio, tuttavia meno gravose rispetto all’alternativa progettuale dello studio preliminare. La prima curva su corso Galilei – la più “difficile” – avrà un raggio di 53 metri e andrà percorsa dai treni a 20 km/h. Una volta oltrepassato il Bisagno seguirà un’altra curva con raggio 80 metri, anche questa da affrontare ai 20 km/h, e una successiva con raggio 91 metri e 30 km/h. Superato questo snodo, la metropolitana potrà viaggiare a una velocità di crociera intorno ai 70 km/h. Il tempo di percorrenza stimato Brignole-Molassana (e viceversa) resta di 11 minuti.

skymetro progetto ponte canevari sant'agata bisagno

Come si evince dalle tavole, l’altezza del muro di spalla sul lato di via Canevari – necessario per sostenere gli appoggi del ponte a campata unica – sarà di circa 9 metri per circa 5 metri di lunghezza. Ulteriori tre pile andranno collocate nei vari spartitraffico tra via Canevari e via Moresco, dove lo Skymetro assumerà poi la conformazione “classica” con pile semicircolari di 1,70 metri di diametro a 32 metri di distanza tra loro (dimezzati sotto le stazioni) e i binari a una quota di 9 metri dal piano strada.

skymetro progetto ponte canevari sant'agata bisagno

Si tratterà in pratica di un doppio attraversamento del torrente, ma l’assenza di opere in alveo e l’altezza del ponte dovrebbero scongiurare problemi di natura idraulica. Come afferma la relazione tecnica specifica, “dal punto di vista altimetrico l’impalcato si pone sempre ampiamente al di sopra del livello idrico definito nel piano di bacino vigente, cui aggiungendo il franco di 1,50 metri definiti
dalle norme tecniche delle costruzioni del 2018 si ottiene un livello del franco da superare di 12,03 metri”. I valori presi in considerazione sono prudenziali perché non tengono conto della realizzazione dello scolmatore del Bisagno.

In tutto questo sarà però inevitabile tagliare cinque platani in corso Galilei. Il progetto prevede di reimpiantarli nell’area verde che sorgerà in via Canevari al posto del distributore di benzina, che verrà espropriato, “dove un filare alberato viene messo a dimora con lo scopo di mitigare la presenza di Skymetro nei confronti di Borgo Incrociati”. Un intervento che, secondo architetti e tecnici, “mira a ridare valore alla presenza dei resti di Sant’Agata. Pur mantenendo gran parte dei posti auto, viene data priorità alla presenza del verde”.

Lo Skymetro attraverserà il torrente una terza volta, appena superata la stazione di piazza Romagnosi, per portarsi sulla sponda sinistra su cui proseguirà fino a Molassana. Anche in questo caso il lavoro non risparmierà qualche complicazione tecnica. Lo scavalco “verrà realizzato attraverso l’introduzione di setti realizzati ex-novo in sostituzione di parti dei setti esistenti costituenti lo scatolare di attraversamento del fiume – spiegano i progettisti -. Al fine di contenere i nuovi setti all’interno degli spessori esistenti, senza quindi modificare la sezione idraulica, si utilizzano pile a doppio fusto, irrigidite da una nuova soletta in corrispondenza della copertura dello scatolare”.

Skymetro, il Comune svela il progetto: ecco come sarà

In sostanza bisognerà rimuovere le travi che sostengono la soletta di copertura e piantare nuovi setti fondati su micropali, una procedura definita “da verificare nella successiva fase progettuale“. Appena oltrepassato il Bisagno, la linea si porterà subito sul lato del carcere (più vicino ai palazzi, per non interferire con gli alberi di piazzale Marassi) per poi attraversare la strada una seconda volta e correre lungo l’argine.

I numeri dell’opera

Il tracciato Brignole-Molassana misurerà 6,9 chilometri e sarà percorribile in 11 minuti con una velocità commerciale di 36 chilometri all’ora. La frequenza massima in ora di punta sarà di 6 minuti (che si ridurrà a 8 minuti in orario di morbida e a 15 minuti a inizio e fine servizio). Ogni treno porterà 442 passeggeri. Secondo i calcoli degli ingegneri, lo Skymetro porterà 6.170 passeggeri all’ora nei momenti di maggiore affollamento, per un totale giornaliero di 61-65mila spostamenti che portano il totale annuo a circa 20 milioni. L’incremento sarà generato non solo dagli attuali utenti dei bus urbani ed extraurbani, ma anche dalla crescita di utilizzo del mezzo pubblico (27% su base annua) che dovrebbe consentire di eliminare 10mila auto ogni giorno dalle strade della città, anche grazie ai parcheggi di interscambio previsti lungo la linea.

Oltre a Brignole saranno sei le stazioni, compreso il capolinea di Molassana. Il primo tratto della linea è progettato in sponda destra su via Canevari e via Moresco e di qui prosegue fino a raggiungere la prima stazione in piazza Romagnosi (e non più davanti allo stadio Ferraris, collocazione che avrebbe creato problemi di ordine pubblico). All’altezza dell’impianto sportivo, in corrispondenza della copertura del Bisagno, il tracciato passa sulla sponda sinistra per continuare così fino alla stazione terminale con quattro fermate intermedie: ParenzoStaglienoGuglielmetti (che sostituirà Bligny e Adriatico previste dal primo studio) e San Gottardo. L’obiettivo di Tursi resta arrivare fino a Prato con due ulteriori stazioni, un’estensione di 3,3 chilometri percorribile in 5 minuti che faciliterebbe ulteriormente il collegamento con le vallate dell’entroterra, considerato strategico.

leggi anche
Skymetro, il Comune svela il progetto: ecco come sarà
Quasi definitivo
Skymetro, svelato il progetto: sarà tutto a doppio binario. “A maggio 2024 iniziano i lavori”
Skymetro, il Comune svela il progetto: ecco come sarà
Reazione
No Skymetro, il comitato: “I numeri del Comune? Fuori dalla realtà. Siamo ancora più preoccupati”
Skymetro, il Comune svela il progetto: ecco come sarà
6-7 novembre
Skymetro, si scalda il dibattito: la prossima settimana doppia assemblea pubblica in Valbisagno
skymetro via moresco
Analisi
Skymetro, dalla curva “ubriaca” all’impatto sulle case: tutte le critiche del fronte del no
Generico novembre 2023
Alternativa?
Skymetro, Bucci chiede ai progettisti di modificare la doppia curva: “Passaggio più lontano dalle case”

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.