Genova. “Ho chiesto ai progettisti dello Skymetro di modificare il disegno attuale ed eliminare la doppia esse nei pressi del ponte di Sant’Agata, in questo modo il tragitto passerà anche più lontano dalle case”. Lo ha detto il sindaco di Genova Marco Bucci a margine del consiglio comunale di oggi e quando mancano poche ore all’assemblea pubblica che si terrà in municipio Bassa Val Bisagno, in piazza Manzoni, alle 17.30.
Il sindaco ha dichiarato di avere chiesto ai progettisti della metropolitana sopraelevata di trovare una soluzione più efficiente per la svolta della metropolitana da Brignole verso la Valbisagno: “A volte servono soluzioni più complicate rispetto a quelle più semplici, se ci sono dei problemi da risolvere“. Secondo Bucci esiste un modo, e sarà assorbito nel progetto, per evitare la doppia curva sulla sponda destra, poco prima di via Moresco, “senza impattare sullo storico ponte di Sant’Agata, senza tagliare alberi e senza costruire in alveo”, ha detto.
Lo studio di fattibilità rafforzato, depositato per l’avvio della conferenza dei servizi, prevede – una volta superata la stazione Brignole – una svolta a sinistra con una doppia curva molto stretta (53 metri di raggio) che si appoggerà su un pilone a filo d’argine in corso Galilei per poi imboccare un ponte obliquo sul Bisagno, lungo 97 metri e composto da una sola campata, che avrà bisogno di spalle di sostegno su ciascuna sponda. Dopodiché il tracciato proseguirà su via Canevari e via Moresco fino a piazza Romagnosi: da qui lo Skymetro passerà in sponda sinistra e proseguirà da quella parte fino a Molassana ed eventualmente oltre.
Questa complicata soluzione si è resa necessaria per rispettare i requisiti imposti proprio dal Comune: nessuna nuova costruzione in alveo (è prevista però la demolizione e ricostruzione dell’argine di corso Galilei) e nessun taglio di alberi. In realtà cinque platani dovranno sparire comunque dalla sponda sinistra per costruire la spalla del ponte, ma l’idea è quella di ripiantarli sulla riva opposta in una nuova area verde. Lo scenario descritto dal progetto vedrebbe la metro sopraelevata passare a pochi metri dalla scuola Parini-Merello e dalle case storiche di Borgo Incrociati.
La futura configurazione della zona è rappresentata in parte da uno dei (pochi) rendering allegati allo studio ambientale. A dominare lo scenario è il ponte obliquo dello Skymetro, visibilmente “in salita” dalla sponda sinistra e quella destra, che taglia la visuale verso la ferrovia e tuttavia non interferisce coi resti archeologici del manufatto storico. L’attraversamento del torrente avverrà grazie a una campata unica, con le opere di sostegno poste unicamente sugli argini: un cambiamento radicale rispetto alla soluzione immaginata nello studio preliminare, che prevedeva il passaggio sul Bisagno con quattro piloni nel mezzo dell’alveo e il taglio degli alberi in corso Galilei o in alternativa una piattaforma rialzata sorretta da piloni a margine di via Canevari.