Genova. Una ruspa e una trivella giacciono ancora nell’alveo del Bisagno, dopo che, durante la scorsa forte ondata di maltempo, le acque del torrente, ingrossatesi con la pioggia, le hanno trascinate a valle.
Parliamo di due mezzi da cantiere di piccole dimensioni, un bobcat e una mini trivella, in utilizzo al cantiere operativo da qualche settimana per la regimentazione idrica della zona nell’alveo del torrente Veilino, piccolo ma severo affluente del più grande Bisagno. Secondo quanto ricostruito, i due mezzi, al momento dell’allerta, si trovavano in alveo, dopo essere stati “messi in sicurezza” sopra un avvallamento di terra di riporto.
Una precauzione che però si è rilevata vana: il Veilino, infatti, durante le forti piogge ha sfiorato la piena, prima erodendo il ‘piedistallo’ di terra su cui erano parcheggiati i mezzi, per poi trascinarli a valle. Fino alla confluenza con Bisagno, a pochi metri dall’inizio della piastra di Staglieno.
“I lavori sul Veilino proseguono – commento l’assessore alla protezione civile del municipio media Valbisagno Vincenzo Apicella – e i mezzi saranno recuperati nelle prossime ore. Probabilmente la ditta che sta facendo i lavori, non di Genova, non aveva contezza di cosa possono fare i nostri torrenti“. Torrenti che in parte hanno fatto sentire la loro prepotenza anche sul territorio: “Si ma con meno danni rispetto al passato – sottolinea Apicella – nel nostro municipio abbiamo avuto qualche allagamento ma pochi danni. Un buon risultato. L’anno scorso abbiamo fatto pulire uno scolatoio relativo a via Bobbio, che in quest’occasione ha funzionato bene, limitando danni che in altre occasioni simili si erano presentati”.