Genova. A volte il traguardo più si avvicina più sembra irraggiungibile. Dopo sette anni di complicazioni, ostacoli, catastrofi naturali e altri impedimenti, ora che la Marinella di Nervi è finalmente spogliata dai ponteggi che ne hanno coperto a lungo il gioiello in stile razinalista, ancora non c’è la certezza di una data di riapertura, dell’inaugurazione che sancirebbe il rilancio dello storico albergo.
A marzo era iniziato lo smontaggio delle impalcature che avevano svelato una rinnovata facciata color crema e dato respiro a quel tratto della passeggiata Anita Garibaldi. Si parlava di riapertura in tempo per la settimana di The Ocean Race, ma in quei giorni è stato possibile solo ultimare la rimozione dei tubi Innocenti.
A rallentare ancora una volta la riapertura sono stati alcuni ritardi nel rilascio delle concessioni per ultimare i ritocchi esterni e interni e sul fronte di permessi e licenze. Adesso una nuova data appare all’orizzonte e secondo alcune indiscrezioni, almeno il ristorante della Marinella, potrebbe aprire i battenti nel giorno di Ferragosto.
L’imponente operazione di restyling de La Marinella di Nervi restituirà al quartiere e alla Liguria il suo gioiello dalla forte vocazione turistica con al suo interno un hotel dimora storica quattro stelle superior, una spa, un ristorante, un lounge bar con terrazza e una marina con pontile a mare, pavimentata con le pietre di scoglio originarie rinvenute durante i lavori.
La complessa operazione di recupero della struttura realizzata nel 1934 e totalmente chiusa da oltre dieci anni è stata possibile grazie alla volontà dell’imprenditore Igor Mendelevich. Quest’ultimo, unitamente a un gruppo di amici e soci ha dato vita alla società La Marinella 1934 – il nuovo nome della struttura – che nel 2017 si è aggiudicata la concessione dei lavori presentando il progetto di recupero e valorizzazione dell’edificio, poi approvato dalla sovrintendenza.
Se l’ipotesi iniziale, all’avvio dei lavori, era quella di un intervento di sola riqualificazione, i danni subiti da eventi atmosferici avevano addirittura successivamente fatto temere la possibile demolizione delle struttura, con il conseguente rischio di perdita di uno dei simboli storici del turismo di Nervi e della Liguria. Con un enorme sforzo finanziario, il gruppo di imprenditori ha deciso invece di salvare l’edificio, preservandone non solo la valenza storica ma anche culturale.
Nei mesi scorsi oltre ai lavori la società La Marinella 1934 si è occupata di ricercare il personale: in tutto saranno 32 le persone che troveranno lavoro quando la struttura sarà operativa a pieno regime.