Genova. Lo spettacolo per i visitatori di Euroflora che scendono dal treno alla stazione di Nervi non è certo edificante: lo storico fabbricato della Marinella, costruito tra la passeggiata Anita Garibaldi e la scogliera, è ancora sventrato e impacchettato dai teloni che nascondono alla vista i lavori in corso. “Entro Euroflora renderemo la Marinella decorosa, ultimando almeno la facciata nord e rimuovendo gli ingombri dalla passeggiata”, aveva promesso a febbraio Igor Mendelevich, l’imprenditore che si è fatto carico della riqualificazione in cambio di una concessione ventennale.
Così non è stato, come dimostrano le immagini di questi giorni. Qualcosa però si è mosso, a fronte dell’ennesimo rinvio quando sono passati cinque anni dall’aggiudicazione: oggi pomeriggio, alla presenza del sindaco Bucci, è stato inaugurato La Marinella 1934 on the rocks, un chiosco temporaneo collocato sulla passeggiata, di fronte all’accesso alla scogliera, che darà a genovesi e turisti un assaggio di quello che offrirà il locale una volta completata la ristrutturazione.

“Quest’estate finiremo i lavori, ma non faccio altre previsioni – spiega Mendelevich contattato da Genova24 -. Purtroppo, oltre al Covid che aveva fermato il cantiere, abbiamo avuto problemi strutturali. Poi abbiamo aspettato il via libera della Soprintendenza per quanto riguarda facciate. Ormai siamo allenati, monitoriamo anche i satelliti cinesi”, scherza. La conclusione dell’intervento edilizio, però, non si tradurrà per forza nell’apertura al pubblico: “Vedremo al momento. Dobbiamo valutare l’evoluzione del Covid, l’economia e mille altre cose. L’investimento è un conto, l’attività un altro”. Per l’avvio della stagione balneare sarà comunque garantito l’accesso gratuito alla scogliera, come da accordi presi col Comune.
Del resto la storia della Marinella e del suo rilancio (ospiterà un ristorante, un lounge bar, un albergo 4 stelle e una spa) è tempestata di ostacoli. Il 25 ottobre 2018 viene annunciato l’avvio del cantiere con apertura a inizio 2020. Dopo soli quattro giorni una mareggiata devastante fa crollare una parte della struttura e pregiudica la stabilità dell’intero edificio. La società si fa carico dei lavori aggiuntivi, circa un milione e mezzo di euro, concordando col Comune un abbattimento del canone per la concessione: i lavori riprendono il 3 febbraio 2020, ma a marzo scatta il primo lockdown per il Covid e il cantiere si ferma di nuovo. Nel 2021, considerati l’annullamento di Euroflora e il prolungarsi delle incertezze legate alla pandemia, Mendelevich decide che non ha più senso correre. A novembre un’altra mareggiata si porta via i ponteggi. E così si arriva al 2022 con l’opera ancora incompiuta, nonostante la ripresa dei lavori a febbraio.
Dalle 11.00 di domani e per tutta l’estate l’unica Marinella in funzione sarà il chiosco che ne riprende il nome sulla passeggiata Anita Garibaldi. “In questo modo valorizziamo la meravigliosa scogliera completamente riadattata per una migliore fruibilità pubblica, con una pavimentazione unica nel suo genere effettuata utilizzando le pietre di scoglio originarie ritrovate nei sottofondi durante le lavorazioni – spiega Mendelevich -. Mille piante di basilico di Pra’ adorneranno la scogliera per comunicare ai visitatori il simbolo principe della tavola genovese”.
L’allestimento è stato curato da Stefano Bruzzone, titolare di Serre sul mare, mentre la struttura del chiosco è stata progettata dall’architetto Luca Mazzari: uno spazio temporaneo che simula un contenitore in legno per le spedizioni marittime. Le preparazioni si avvarranno della collaborazione di Raoul Bollani, organizzatore di eventi a Palazzo Imperiale e nel chiostro della Cattedrale di San Lorenzo.