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Genoa, l’ex Stefano Botta: “Sofferenza nel destino ma giocatori di categoria superiore”

Protagonista della doppia promozione tra il 2005 e il 2007, oggi gioca nel Ligorna, squadra in lotta per i play off di Serie D

Stefano Botta è oggi il regista del Ligorna, formazione genovese che lotta al vertice del campionato di Serie D. Un’avventura che condivide con gli ex Sampdoria Luca Rizzo e mister Giorgio Roselli. Nella lunga carriera del classe 1986, spiccano le due stagione al Genoa. Un periodo relativamente breve ma coinciso con un’enorme soddisfazione: la doppia promozione dalla Serie C alla Serie A tra il 2005 e il 2007. A margine della sfida contro il Vado di domenica, l’ex rossoblù ha parlato anche del momento del Grifone, che per certi aspetti ricorda quello del suo periodo: obiettivo massima serie e fresco passaggio di proprietà.

“Il Genoa deve sempre soffrire -commenta-. Lì ho trascorso due anni di grande sofferenza ma anche di grande soddisfazione visto che siamo passati dalla C alla B e dalla B alla Serie A. Poco importa se da primi o da secondi, l’importante è che arrivi la promozione“. Genoa attrezzato al meglio anche se un regista puro? Sì secondo Botta: “Credo che la classifica parli da sola, il Frosinone sta facendo molto bene ma il Genoa sta facendo il suo. Indipendentemente dal play maker ha giocatori di categoria superiore per categoria“.

Dopo Genoa e Sampdoria, il Ligorna è, come lo stesso club ama definirsi, la “terza squadra di Genova” a livello di categoria. Quest’anno il club del presidente Alberto Saracco sta lottando per la partecipazione ai play off della Serie D. Una realtà “piccola” ma che ormai è una certezza nella quarta categoria nazionale: “Il Ligorna – commenta Botta – è una società di grande spessore che forse non si conosce molto all’esterno. Ma chi la vive e ne sa di calcio non vuole andarsene. Si lavora bene qui, se un giocatore come Luca Rizzo ha scelto di vestire questa maglia significa che c’è un progetto importante”.

Domenica contro il Vado è arrivata una sconfitta per 2 a 1 dopo aver chiuso in vantaggio la prima frazione di gioco. Un passo falso che fa perdere il terzo posto ma che non pregiudica la corsa a un posto per gli spareggi promozione: “”Un po’ amarezza c’è perché il Vado non ci ha messo sotto, soprattutto nel primo tempo. La partita è cambiata nel secondo tempo quando siamo rimasti 10 vs 10. L’espulsione del nostro attaccante Donaggio ha pesato di più rispetto all’espulsione del loro centrale difensivo. Avremmo potuto fare meglio ma proveremo a rimanere nei play off. Il Vado è una squadra di qualità e con grandi giocatori, ma nel primo tempo abbiamo fatto noi la partita”.

Il Ligorna combatte anche contro lo stereotipo di squadra “poco bella”,  per quanto il concetto di bellezza sia, anche nel calcio, soggettivo. “Lo scorso anno per salvarci abbiamo puntato molto sulla verticalità – conclude-. Quest’anno giochiamo di più. Abbiamo qualità e proveremo a ottenere la qualificazione play off fino all’ultimo”.

 

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