Esasperazione

Ucciso con una freccia, gli abitanti di vico Mele presentano un esposto: “Se non si comprende cosa succede, non si può capire cosa è successo”

Intanto il Civ Loggia di Banchi e l'associazione via del Campo e Caruggi aprono un conto paypal per la vedova e il bimbo di Javier Romero Miranda

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Genova. “Se non si comprende ciò che succede, non si può capire cosa è successo; se non si interviene su ciò che succede, chi può preoccuparsi di cosa succederà? Certamente non si può e non si deve morire cosi. Certamente non si può e non si deve vivere così”. Si chiude così l’esposto che i cittadini della zona di vico Mele hanno inviato alla Procura della repubblica ma anche a Questura, Prefettura, Sindaco, Comando dei carabinieri e stazione della Maddalena,, commissariato Centro, Municipio e assessorato alla sicurezza.

Un esposto che, scritto a una decina di giorni da quello che è stato ribattezzato ‘l’omicidio della freccia’ ripercorre tutte le criticità di quella porzione di centro storico chiedendo alle istituzioni “di assumere tutte le iniziative per far sì che nessun’altra persona arrivi a un livello di esasperazione tale da portare a un ulteriore tragedia”.

I residenti elencano in dettaglio quali sono le criticità della zona che riguardano in particolare la prostituzione, non per una questione ‘morale’ ma per il baccano che causa in strada insieme alla vendita illegale di alcol e poi lo spaccio.

Per gli abitanti, “non è tollerabile il costante disturbo della quiete pubblica in via Orti di Banchi e nell’adiacente piazza Orti di Banchi. Qui ogni giorno, e soprattutto di notte, le “signorine” si trovano nella piazza, nei bassi del vicolo e lungo la pubblica via a bere alcolici ascoltare musica ad alto volume, tra grida e schiamazzi che si protraggono fino a mattina, rendendo del tutto impossibile agli abitanti prendere sonno” dicono. “I negozi di alimentari di piazza dei Greci (vico delle Mel) vendono alcolici in vetro che vengono consumati in gruppo lungo la pubblica via in ogni possibile posto ove sia attuabile l’assembramento, specialmente in piazza dei Greci e nei pressi dei civici 4 e 6 di Vico Mele. Il risultato di questa pratica è che subiamo costantemente, da mattina fino a tarda sera, le grida, la musica e gli schiamazzi di queste persone. Inoltre, capita spesso che il consumo di grande quantità di alcol, unito all’assunzione di sostanze stupefacenti, determini diverbi violenti e perfino risse, dove le bottiglie, rigorosamente in vetro, diventano pericolose armi da taglio, lasciando poi sul selciato un mosaico di cocci di vetro e sangue.

Per quanto riguarda lo spaccio, le piazze principali sono due: “La prima è tutta via San Luca dove avviene la contrattazione, mentre la materiale cessione delle sostanze stupefacenti avviene nei vicoletti che portano da via San Luca a vico delle Mele. La seconda piazza di spaccio si trova all’angolo tra vico del Fornaro e vico dei Greci, adiacente al Bar delle Vigne. Qui, dalle 19 fino a tarda notte, lo spaccio di sostanze stupefacenti è accompagnato da massicci assembramenti di codeste persone che, con il loro costante di costante chiasso, rendono assolutamente impossibile un quieto riposo. A pochi metri da quest’ultima situazione che vi abbiamo descritto si trova il Bar delle Vigne.

Rispetto alle Vigne, il problema è quello della “movida qui si manifesta dalle 22 circa fino a notte facendo sì che le grida, gli schiamazzi e i cori dei clienti si aggiungono a quelli degli spacciatori così da rendere impossibile prendere sonno. I titolari del bar, quasi mai qual coadiuvati da qualche passaggio delle forze dell’Ordine, faticano non poco nel cercare di arginare l’inevitabile disturbo della quiete pubblica.

Gli abitanti ricordano che abitano di fatto a 100 metri dal porto antico ma i turisti che prenotano online all’hotel Genziana di vico mele spesso poi se ne vanno altrove e lamentano l’”assenza di attenzione di presenza” da parte delle forze dell’ordine mentre l’esasperazione dei cittadini cresce.

Intanto, il Civ Loggia di Banchi e Associazione via del Campo e Caruggi aprono un conto PayPal per aiutare la vedova di Javier Romero Miranda e soprattutto il loro bambino, nato il giorno dell’omicidio. “Un gesto di aiuto e di solidarietà da parte di chi vive nel Centro Storico e da chiunque volesse partecipare per aiutare una giovane neo mamma rimasta sola in questo delicato momento” spiega Christian Spadarotto. Il conto rimarrà aperto fino al 21 dicembre 2022 Ecco il link per accedere
https://www.paypal.me/viadelcampoecaruggi

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