Genova. Un lungo applauso ha accolto sul sagrato della chiesa di Santa Caterina in Portoria l’arrivo del feretro di Javier Alfredo Miranda Romero, il 41enne peruviano ucciso con una freccia nel centro storico di Genova.
Presenti i familiari della vittima dell’omicidio, i fratelli e le sorelle, la figlia 18enne Alessia, la compagna con il nuovo figlio maschio, appena nato, nel passeggino. Qualche bandiera del Perù e i colori bianco e blu dell’Alianza Lima, squadra di calcio di cui Romero era grande tifoso.
Alla cerimonia di esequie, organizzata da Asef e officiata in lingua spagnola da don Angelo Costa, peruviano, anche alcuni cittadini genovesi.

“Quello che è accaduto ha sconvolto la comunità peruviana, che si è trovata di fronte a una tragedia, noi abbiamo grande fiducia nella giustizia e sentiamo forte la solidarietà della comunità peruviana, sudamericana e genovese”, le parole del console del Perù a Genova Carlos Tavera Vega (nella foto qui sopra). La comunità peruviana conta circa 15mila persone in Liguria.
All’ingresso della chiesa è stato allestito un contenitore per raccogliere offerte e sostenere la famiglia e in particolare i figli di Romero.