Genova. “Fa male? Ti avevo avvisato”. Così Evaristo Scalco ha detto a Javier miranda Romero dopo averlo colpito con una freccia appuntita in metallo dalla finestra al primo piano della sua abitazione. Un colpo che si rivelerà mortale.
La frase pronunciata da Scalco è rimasta registrata sul telefonino dell’amico di Miranda Romero, che ha ripreso tutta la scena successiva al ferimento ed è riportata nell’ordinanza del gip Matteo Buffoni che ne ha convalidato l’arresto.
Scalco aveva detto alla pg che lì per lì non si era accorto di aver colpito Romero ma questa fare smentisce di fatto le sue affermazioni. Resta ‘dubbia’ per il gip invece l’aggravante dell’odio razziale ma non è necessaria secondo il giudice per tenere Scalco in carcere visto che si tratta di un omicidio volontario aggravato dai futili motivi, pena che prevede fino all’ergastolo.
Dall’ordinanza sembrano essere confermati come sono andati i fatti nonostante la frase che l’amico di Romero imputa a Scalco . “Andate via stranieri di merda, ho un’altra cosa per voi” potrà essere ‘certificata’ solo con l’esame del telefonino della vittima. Prima di essere colpito mortalmente al torace dalla freccia, Romero, che aveva continuato da solo la lite con Scalco alla finestra mentre l’amico era entrato a casa della moglie, aveva mostrato il dito medio all’artigiano e maestro d’ascia che aveva già imbracciato l’arco a ‘mo di minaccia. A quel punto Scalco ha scoccato la freccia.
Smentite dai video anche le dichiarazioni rese dal maestro d’ascia durante l’interrogatorio dove ha detto di aver avuto una pessima visuale a causa della vegetazione che capire la cancellata, vegetazione rivelatasi tutt’altro che fitta.
Oggi il sostituto procuratore Ariana Ciavattini ha interrogato a lungo l’amico di Romero, Werner Luna Ayala, mentre il medico legale Sara Lo Pinto ha eseguito l’autopsia sul corpo della vittima.
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