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Diga Perfigli, partito l’iter per valutare il vincolo paesaggistico sulla piana dell’Entella

Esulta il Movimento 5 Stelle: "La pratica era ferma al palo per volere politico"

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Lavagna. Qualcosa si muove per l’intricata vicenda legata alla costruzione della Diga Perfigli, la grande barriera che attraverserebbe la piana di Lavagna con l’intento di arginare le piene dell’Entella: in queste ore si è insediata la commissione regionale per l’esame della proposta di dichiarazione di notevole interesse pubblico della piana fluviale dell’Entella.

L’eventuale riconoscimento, porrebbe dei vincoli paesaggistici tali da poter far saltare il progetto, o comunque fermarlo, come auspicati dai tanti detrattori dell’opera, considerata da residenti e comitati vetusta nella progettazione e poco funzionale per la messa in sicurezza dell’area.

“Questo vuol dire che è partito l’iter, fermo al palo da diverso tempo per volere politico, per valutare il vincolo sulla Piana, delle varie possibilità bocciate dalla inerzia politica questa è l’unica rimasta per bloccare “l’opera” – spiegano gli attivisti del Movimento 5 Stelle – Già nel lontano 2013, manifestavamo contro l’opera, possono dire lo stesso gli altri che saliranno da qui a breve, in caso di blocco dell’opera, sul carro dei vincitori?”.

Il riconoscimento del vincolo paesaggistico, quindi, potrebbe essere l’arma più affilata per fermare l’opera, ma non è l’unico: sono in corso le valutazioni anche per vincolare dal punto di vista storico e i interesse pubblico il ‘Seggiun’, l’antico vallo costruito in epoca napoleonica per arginare l’Entella, e che sarebbe affogata dal cemento della nuova barriera.

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