Comparto

Sanremo 2021, i fiori della Liguria per i 100 bouquet destinati agli artisti del festival

Ranuncoli cloni, anemoni, garofani, oltre al nuovo trend dell'elleboro e ai tradizionali papaveri, associati da sempre manifestazione canora

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Genova. Ranuncoli cloni, anemoni, garofani, oltre al nuovo trend dell’elleboro e ai tradizionali papaveri, associati dai tempi di Nilla Pizzi alla gloriosa manifestazione canora sanremese. Saranno solo prodotti tipici della Riviera quelli utilizzati dalla squadra dei fioristi del Festival, che ha realizzato quest’anno 100 bouquet per gli artisti che si esibiranno sul palco dell’Ariston, insieme agli addobbi della sala stampa. Mancheranno solo le 500 piante (solitamente ciclamini e primule) che ogni anno decorano il red carpet, quest’anno reso impossibile dalle limitazioni imposte dal Covid.

“Questa scelta che privilegia i fiori del territorio rappresenta l’auspicio per una veloce ripartenza del comparto florovivaistico ligure, particolarmente colpito dagli effetti della crisi pandemica – sottolinea Mariangela Cattaneo, vice presidente di Cia Imperia -. La vetrina del Festival può essere trainante per far apprezzare i nostri prodotti con un’azione promozionale che si rivolge al grande pubblico”.

Sul palco del Festival vedremo petali di tutte le tonalità, arancio, rosso o giallo, con prevalenza del panna, colore di tendenza di questa stagione. Una sola cromia sarà –come sempre- bandita: non ci saranno né anemoni o iris viola, colore tradizionalmente considerato sfortunato nel mondo dello spettacolo italiano. Il mazzo di fiori verrà abbinato al colore dell’abito di chi lo riceve e quest’anno non potrà essere consegnato da vallette, ma sarà portato sul palco su un espositore mobile.

Ad arricchire le composizioni floreali, le classiche fronde colorate esportate dalla Liguria in tutto il mondo, mimose e ginestre, oltre alle fronde verdi, pitosforo, viburno e eucalipto. I bouquet avranno una linea molto naturale, senza essere troppo strutturati, per presentare il fiore nella maniera più semplice possibile, affinché sia il vero protagonista della scenografia. Si segnala la novità dell’elleboro, una pianta a basso impatto ambientale, che non richiede serre riscaldate né trattamenti fitosanitari e risponde a pieno ai criteri di coltivazione sostenibile. I fiori sono a forma di coppa, di colore bianco, rosa o rosso-porpora e ne esiste persino una varietà, l’elleboro Francesco, creata appositamente per il Pontefice.

Gli allestimenti, come da tradizione, sono stati creati dai fioristi vincitori del concorso che ogni anno mette in palio la realizzazione dei bouquet che si vedranno sul palco dell’Ariston. L’iniziativa rientra nel progetto del Mercato dei Fiori e del Comune di Sanremo per la promozione e la valorizzazione delle eccellenze del distretto florovivaistico locale.

In Italia, si producono ogni anno ben 3.154 milioni di steli di fiori e 575.295.000 piante in vaso, arbusti, alberi; il florovivaismo rappresenta il 5% della produzione agricola e si estende su una superficie di 30mila ettari, contando 21mila aziende (100mila addetti), di cui 14mila coltivano fiori e piante in vaso e 7mila sono vivai. Il comparto vale circa 2,5 miliardi di euro.

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