Replica

Toti: “Nessuna privatizzazione della sanità ligure, basta strumentalizzazioni”

La risposta del governatore alle polemiche sul piano di emergenza Covid

Generica

Genova. “Nessuna privatizzazione, basta strumentalizzazioni sulla sanità ligure. Chiunque dica che utilizziamo la pandemia per chiudere reparti o per interventi strutturali sulla sanità per favorire la privatizzazione è squallido e in malafede”.

Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in merito alle polemiche, sollevate da più parti (come Linea CondivisaM5s e Pd), sulle misure temporanee attuate dal sistema sanitario per far fronte alla pandemia da Covid-19.

“Il punto nascite dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure – spiega Toti – è stato temporaneamente sospeso, come ribadito più volte, al solo fine di poter indirizzare il personale alla cura dei pazienti Covid e verrà riaperto non appena possibile, quando l’emergenza avrà mollato la sua presa”.

“Lo stesso dicasi per l’ospedale di Rapallo – prosegue il presidente della Regione – che sta attrezzando un piano completamente vuoto con 70 posti letto destinati a pazienti Covid: in caso di necessità saranno attivati e sarà reclutato il personale necessario per contribuire allo sforzo che il nostro sistema sanitario sta sostenendo per far fronte alla pandemia”.

“In futuro, una volta che avremo superato l’emergenza – sottolinea il governatore – decideremo come utilizzare un piano che resterebbe totalmente vuoto per offrire alla città di Rapallo e a tutto il Tigullio nuovi servizi e prestazioni mediche di qualità convenzionate, quindi gratuite, senza limitare o men che meno mettere in discussione nessun servizio sanitario offerto oggi da quell’ospedale”, conclude Toti.

Più informazioni
leggi anche
gianni pastorino
Attacco
Linea Condivisa: “Giunta Toti si mobilita per privatizzare 53 posti letto presso l’ospedale di Rapallo”
Inaugurazione ospedale Rapallo
Attacco
Ospedale di Rapallo, Tosi (M5s) e Garibaldi (Pd): “No alla privatizzazione”

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.