Situazione pesante

Villa Scassi allo stremo stanotte per il boom di accessi, la Asl3: “Cominciati i trasferimenti verso Evangelico”

Pazienti curati sulle poltrone perché non c'erano più barelle né spazio

Ambulanza giorno pronto soccorso Villa scassi generica

Genova. Si è fatta pesantissima in questi giorni la situazione all’ospedale Villa Scassi di Sampierdarena. E il quadro è ulteriormente peggiorato stanotte con un nuovo boom di accessi al pronto soccorso.

I malati di Covid all’alba di oggi, tra pronto soccorso, Obi e degenza breve sono arrivati a 116 e i sanitari hanno dovuto curare diversi pazienti in poltrona perché non c’erano più barelle e comunque non c’era più spazio per collocarle.

Oltre ai posti letto manca anche il personale per gestire l’emergenza, raccontano i sanitari. Come a marzo il Villa Scassi è diventato l’ospedale di riferimento per i pazienti covid per tutto il ponente e la Valpolcevera.

Ieri la Regione ha deciso da oggi l’apertura dell’ospedale Evangelico, che diventa ospedale Covid e in queste ore sono cominciati i trasferimenti dallo Scassi fa sapere la Asl3: “Questa notte abbiamo avuto un super afflusso – conferma l’azienda sanitaria – ma ora dovremmo pian piano essere alleggeriti con il trasferimento verso l’Evangelico e qualche dirottamento verso l’Ospedale Galliera.

Stamattina alle 10 sulla pagina che aggiorna in tempo reale il numero di accessi negli ospedali cittadini risultavano ricoverati in Obi al Villa Scassi 115 pazienti. Alle 12 erano scesi a 105 dato al momento stabile nelle prime ore del pomeriggio.

leggi anche
Giuseppe Conte
Nuove restrizioni
Coronavirus, Conte firma il nuovo dpcm: chiusura alle ore 18 dei locali, stop a cinema e teatri e dad fino al 100%
ospedale voltri
Riconversione
Da martedì 22 dicembre l’ospedale Evangelico di Voltri torna Covid-free

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.