La dichiarazione

Depositi chimici, il mea culpa di Signorini su gestione comunicazione: “Abbiamo sbagliato, serve mediatore”.

Il susseguirsi di annunci non è stata la cosa migliore

Foto d'archivio

Genova. “Sui depositi costieri abbiamo sbagliato metodo nella comunicazione, nel senso che c’è un consenso unanime sul fatto che i depositi debbano essere spostati da moltedo, e questo è anche un impegno del sindaco, ma dire lo spostiamo a Sampierdarena , piuttosto che a Cornigliano o a Prá, è un metodo sbagliato perché crea un immediato allarme nella cittadinanza senza dare adeguato informazioni o comunque senza dare approfondimenti preventivi”.

A spiegarlo, a margine del convegno sulle infrastrutture a Palazzo San Giorgio, il Presidente dell’Autorita di sistema Portuale, Paolo Emilio Signorini. Domani, infatti, si terrà una riunione per discutere proprio di queste tematiche. “Penso che il metodo che abbiamo scelto, con la riunione di domani, sia quindi quello di rassicurare la popolazione, le associazioni, i municipi, che non saranno fatto scelte senza un loro adeguato coinvolgimento. Credo sia altrettanto importante individuare una figura di mediazione, qualcuno che possa avviare un dibattito pubblico per cui le iniziative che, di volta in volta, valuteremo dal punto di vista tecnico, saranno anche discusse per l’impatto che hanno sulla cittadinanza”.

Situazione differente, invece, per il Gnl, il gas naturale liquido destinato ad alimentare le navi più moderno. “In questo caso – spiega Signorini – si tratta di un intervento meno complesso dal punto di vista tecnico. La tipologia di impianto, infatti, riguarda un unico prodotto mentre i depositi chimici circa una ventina. Anche in questo caso serve la delicatezza di spiegare alla popolazione anche la differente pericolosità dei vari depositi, delle diverse sostanze. I depositi chimici, comunque, come più volte puntualizzato, non sono un petrolchimico”.

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