La nuova ordinanza

Movida, da stasera si cambia: a Genova locali aperti fino alle 3 per tutta la settimana

Apertura locali fino alle 3 per tutta la settimana, poi corsi anti alcol nelle scuole, patti d'area contro il mal commercio e nuova illuminazione

movida centro storica

Genova. Genova non è ancora pronta per diventare come Barcellona, ma la nuova ordinanza sulla Movida è attiva: si parte già da stasera, con l’allungamento dell’orario di apertura dei locali alle 3 del mattino per tutta la settimana, le sanzioni a chi si comporta male (ci sarà una black list, multe e sospensione dell’attività dopo tre sanzioni) e premi per chi fa bene,  l’incentivo a continuare a essere “presidio e ricchezza” per i locali che invece animano in maniera corretta, ad esempio, il centro storico. e Vietato vendere contenitori di vetro o lattine dalle 21 alle 6, mentre i minimarket che vendono alcol dovranno chiudere tassativamente alle 21.  I circoli privati non potranno somministrare alcolici dalle 3 alle 6 pur rimanendo aperti. Multa di 200 euro per chi viene colto in flagrante a buttare rifiuti per terra, urinare per strada o disturbare gli altri.

Il provvedimento varato ufficialmente stamani dalla giunta Bucci è stato presentato oggi a Tursi. Con il placet di Toti che su Facebook aveva commentato anticipando “Fine dell’oscurantismo nel Centro Storico di Genova dove bar, ristoranti e pub potranno rimanere aperti tutte le notti fino alle 3. Ogni esercizio aperto è presidio di legalità. Più turismo e più lavoro a Genova, il vento comincia a cambiare. Bravi Bucci e la sua squadra”.

“Genova è una città turistica e a tutti farebbe piacere che diventasse come Barcellona ma non siamo ancora pronti – ha spiegato l’assessore alla sicurezza e delega al centro storico, Stefano Garassino – Ma le associazioni di categoria e i pubblici esercizi sono una ricchezza e un presidio, è giusto aiutarli perché continuino a esserlo”. L’ordinanza, che sostituisce la vecchia della giunta Doria che tanto aveva fatto discutere, vuole sopire i malumori. “Siamo elastici e se ci sono da fare modifiche le faremo – ha sottolineato poi – lo scopo è rendere contenti residenti e commercianti per evitare la guerra tra guelfi e ghibellini che c’è stata fino a ora. Ma tra persone intellettualmente oneste si può trovare la quadra. Nessuno vuole fare un’ordinanza immutabile come i dieci comandamenti, d’altronde il centro storico è una realtà in divenire”.

E contro la paura dei residenti, sempre presente, che allungamento di orario significhi “dormire ancora meno”, la giunta Bucci risponde con un programma, sulla carta. Un percorso formativo, che parta dai corsi nelle scuole tenuti da esperti, contro l’abuso di alcol e droghe, “uno dei fenomeni che rovina la movida”, come sottolineato dall’assessore.
Poi i carabinieri in congedo, mentre a giorni è attesa la risposta della Soprintendenza per la vernice anti urina. “Si parte da via dei Giustiniani, orinatoio a cielo aperto, e se funziona sarà nostra cura mettere in atto anche in altri punti”. C’è anche il progetto sul miglioramento dell’illuminazione che partirà (forse) entro fine anno da Sottoripa. “Qui abbiamo già il finanziamento dalla Compagnia San Paolo – ha spiegato Garassino – si sa che i vicoli più bui sono teatro di illegalità. Insieme a Civ e Municipio faremo una mappatura per estendere il progetto agli altri vicoli e cercare nel frattempo le risorse”. Allo studio anche i patti d’area, “finché non riusciamo a modificare la liberalizzazione eccessiva del decreto Bersani che porta in certi casi al mal commercio”.

In ambito di prevenzione, arriveranno le vetrofanie (in più lingue), ci saranno i controlli “costanti della polizia municipale per i primi mesi per vedere cosa accadrà” oltre a uno speciale osservatorio con residenti e associazioni di categoria per valutare eventuali criticità. “Fra quattro mesi si farà il punto e valuteremo eventuali modifiche”, ha ribadito l’assessore Paola Bordilli. Intanto l’ordinanza segna un cambio di passo anche in ottica turistica: l’orario resta valido per tutta la settimana (e non più solo nel week end come a oggi) “perché Genova possa garantire una migliore offerta ricettiva per l’intera settimana, e tentare di superare anche il turismo ‘mordi e fuggi’ del fine settimana. Senza contare che il presidio dei locali aperti – ha sottolineato Bordilli – è più utile paradossalmente proprio durante i giorni in cui c’è meno afflusso”.

Si procederà mese per mese, mentre Tursi prende le misure -anche e soprattutto- con le risorse e le reali forze a disposizione per i controlli. “Il turno della municipale sul commercio va avanti fino alle 3 – ha detto Garassino – abbiamo poi sensibilizzato il questore per un’attenzione particolare per lo meno per i primi tempi. C’è poi l’assunzione dei 34 agenti della Municipale che ci consentiranno di avere un nuovo nucleo che funzionerà anche un po’ a chiamata”. Una sorta di ordine di servizio settimanale per le criticità maggiori, in grado di offrire un servizio più rapido ed elastico, non ingessato su turni e distretti. “Spesso i cittadini non capiscono l’ordine burocratico, hanno bisogno di risposte veloci”.

Le maggiori associazioni di categoria, Confesercenti e Ascom hanno dato un primo giudizio positivo. La prova dei fatti arriverà con il tempo, a partire già da stasera.

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