Cronaca

Recco, bomba in centro: all’appello manca un altro ordigno bellico inesploso

bomba

Recco. Le bombe negli orti dovrebbero essere in tutto tre. E’ questa la “leggenda” che Recco si porta dietro da quasi 70 anni.

Infatti chi sopravvisse al primo bombardamento, quello del 10 novembre 1943, ha sempre raccontato che nel quartiere sull’argine destro del torrente furono tre gli ordigni inesplosi.

E potrebbe essere vero. La prima bomba, da 500 libbre, fu ritrovata nel 1991, la seconda, da 1000 libbre, qualche giorno fa e la terza? Anche il sindaco della cittadina, Dario Capurro, ricorda la leggenda delle tre bombe, affermando che in effetti “nessuno ha mai potuto smentirla”.

Proprio per questo motivo è stato controllato a 360 gradi il cantiere di via XXV Aprile, luogo del ritrovamento del secondo ordigno, in modo da escludere la presenta del terzo, come poi è stato.

Tra gli anziani dei vari quartieri in tanti parlano della terza bomba, e il fatto che nel quartiere degli orti si trovino le scuole, l’ospedale e tante abitazioni fa aumentare la preoccupazione.

Per ora si tiene sotto sorveglianza la bomba da 1000 libbre di peso, ancora 6 giorni, poi domenica prossima lo sminamento definitivo per il quale verrà chiusa la linea ferroviaria dalle 9 alle 12, il casello autostradale di Recco e circa 800 persone dovranno lasciare momentaneamente le loro case.

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