Genova. Ancora un ordigno bellico ritrovato a Genova, il terzo in pochi mesi. Questa volta la scoperta è stata fatta in porto all’ombra della Lanterna, nel cantiere del collegamento ferroviario tra il parco Bettolo-Rugna e la linea del Campasso in corso di riattivazione.
Sul posto sono intervenuti gli artificieri della polizia.
L’ordigno, un proiettile di circa 30 libbre, è stato rinvenuto dagli operai specializzati della Drafinsub di Renato Silvestre, ditta attiva nelle bonifiche del sottosuolo, la stessa che aveva trovato una bomba al fosforo della seconda guerra mondiale a maggio nei pressi della stazione Brignole. Si trovava a circa 80 centimetri di profondità, praticamente in superficie.
Per rimuovere l’ordigno, mettendo l’area in sicurezza, si attende l’intervento del 32esimo reggimento del Genio guastatori dell’Esercito di Fossano, che però al momento è impegnato in un altro intervento.
In attesa della bonifica l’area è stata interdetta a qualsiasi lavorazione e rimane presidiata dalle forze dell’ordine. Nessuna limitazione per il transito veicolare, considerato anche l’afflusso di migliaia di passeggeri agli imbarchi dei traghetti previsto nel weekend.
“Non molto distante dal ritrovamento c’è la Calata Bettolo che negli anni passati ha fatto riemergere decine e e decine di ordigni – spiega Silvestre della Drafinsub -. Alla fine della rimozione si proseguirà con gli accertamenti in quest’area. L’attenzione è massima perché il porto di Genova è stato il più bombardato d’Italia“.
Un altro ordigno, anche in quel caso una bomba al fosforo, era stato rinvenuto sempre a maggio nel cantiere del Waterfront di Levante nell’area dell’ex padiglione C che ospiterà nuovi edifici.