Genova. Un ordigno bellico è stato rinvenuto questo pomeriggio durante gli scavi nel cantiere del waterfront, precisamente sotto l’ex padiglione C che dovrebbe ospitare nuovi edifici residenziali.
Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco e gli artificieri della polizia di Stato. Per la messa in sicurezza dell’ordigno si è resa necessaria la chiusura della sopraelevata che ora è stata parzialmente riaperta in entrambi i sensi ma solo fino al tunnel delle Casaccie.
Poco più di una settimana fa un ordigno era stato trovato nel cantiere del nodo ferroviario a Brignole. Per la rimozione era stato disposto lo stop di alcuni treni.
Dalle prime informazioni anche in questo caso di tratta di una bomba incendiaria al fosforo di fabbricazione inglese, praticamente identica all’ultima ritrovata quindi potenzialmente pericolosa. E’ stata danneggiata da una benna e stava fumando.

Fondamentale l’intervento degli artificieri della polizia di Stato per mettere in sicurezza l’ordigno prima bagnandolo grazie all’ausilio dei vigili del fuoco e poi coprendolo con la sabbia: per svolgere le operazioni in sicurezza l’ispettore Federico Canfarini ha dovuto anche far evacuare il cantiere e anche alcuni palazzi nella zona di via dei Pescatori.
Come accaduto con la bomba a Brignole per la rimozione e il successivo brillamento in cava il prefetto ha disposto l’intervento dell’esercito. Il 32° reggimento Genio guastatori è già partito da Fossano.
La chiusura della Soprelevata sta creando pesanti disagi al traffico soprattutto in direzione levante dove stanno anche arrivando i tifosi rossoblù in vista del macht con il Bari e della festa-funerale della Sampdoria previsti per questa sera.