Mobilitazione

Zapata, l’assemblea al Modena lancia il corteo di sabato: “Comunità e partecipazione contro lo sgombero”

Tante persone al teatro Modena per ribadire l'importanza del centro sociale come spazio di cultura e "del pensiero critico"

assemblea zapata modena

Genova. “Costruire un fronte comune e scendere nelle strade per salvaguardare uno spazio sociale nato per rispondere alle esigenze della cittadinanza, ma anche per difendere il pensiero critico in un momento in cui si fa tutto il possibile per azzerarlo”. E’ dal palco del Teatro Modena di Sampierdarena – dove poche sere fa andava in scena lo spettacolo che celebrava i costruttori del nuovo ponte San Giorgio – che gli attivisti del centro sociale Zapata hanno chiamato a raccolta la comunità per dare il via alla mobilitazione contro lo sgombero voluto dall’amministrazione Bucci.

Sulle poltrone di velluto rosso del Modena, preso regolarmente in affitto per l’occasione, tanti sostenitori del centro sociale Zapata, musicisti e artisti che lì si sono esibiti nel passato lontano e recente, ragazzi e ragazze che frequentano la sua palestra popolare, anziani e bambini, alcuni esponenti della politica (si sono visti Mariajosé Bruccoleri, consigliera comunale di Genova Civica, Claudio Chiarotti, Pd, consigliere del municipio Ponente, Mariano Passeri, Sinistra Italiana, municipio Centro Ovest) e del mondo delle associazioni e dei comitati, come Domenico Chionetti della Comunità di San Benedetto e poi esponenti di altri comitati cittadini, del Calp, il collettivo dei lavoratori portuali.

L’assemblea pubblica si è aperta con la lettura di un testo dello scrittore Michele Vaccari, una riflessione su come Sampierdarena sia cambiata – peggiorata – negli anni e di come lo Zapata abbia rappresentato uno dei pochi spazi dove socializzare senza l’obbligo di “far girare un registratore di cassa”. Poi tanti interventi che hanno sottolineato la portata dello Zapata come soggetto che svolge un servizio pubblico, non solo spettacoli ma anche raccolte di generi di prima necessità, una biblioteca, laboratori di teatro, corsi di formazione come quello per fonico.

assemblea zapata modena

In attesa dell’incontro con il sindaco Marco Bucci e la giunta, fissato per il 20 febbraio, dallo Zapata l’invito a partecipare al corteo che si svolgerà sabato 11 febbraio, al pomeriggio, e che, partendo dal centro, si snoderà proprio nelle strade di Sampierdarena.

“Ancora da specificare l’orario e il percorso preciso del corteo ma sicuramente coinvolgerà Sampierdarena, il quartiere che rischia di perdere qualcosa che funziona”, dicono Loredana Caldarola e Giovanni Mancioppi, attivisti del centro sociale e portavoce in questa delicata fase.

Sono loro ad augurarsi che “se ci sarà una trattativa con l’amministrazione, se si aprirà davvero il dialogo, è importante che lo sgombero non sia il punto di partenza – dice Mancioppi – ma il riconoscimento del nostro ruolo e delle nostre attività”.

assemblea zapata modena

“Non sappiamo dirvi a oggi se potremmo accettare un’altra sede, se ce la proponessero – continua Caldarola – al momento non abbiamo alcun elemento concreto“. Di certo, continua Mancioppi, “è fondamentale che lo Zapata resti a Sampierdarena e continui ad avere una conformazione come quella attuale per non perdere nessuna delle proprie componenti, noi crediamo che la cosa più semplice sia restare dove siamo”.

Come noto, lo Zapata non rientra nei piani del Comune per Sampierdarena per la rigenerazione dei Magazzini del Sale in via Sampierdarena. In quella struttura, da riqualificare con fondi Pnrr, è invece individuata una nuova sede dell’Accademia Ligustica.

L’altro grimaldello in mano all’amministrazione comunale per fare scattare lo sgombero è la morosità nel pagamento dei canoni di affitto, 120 mila euro circa che si sarebbero accumulati negli anni. Gli attuali attivisti dello Zapata, però, contestano il conteggio e la responsabilità dei mancati pagamenti anche sulla base di alcune opacità nelle carte della concessione.

Oltre al corteo di sabato 11 la mobilitazione si declinerà anche in altri modi. A partire da quello attraverso la musica e lo spettacolo. Nelle ultime ore si sono moltiplicati i messaggi di solidarietà come quelli di Caparezza e di Davide Toffolo. Venerdì sera, inoltre, allo Zapata ci sarà un concerto gratuito grazie alla collaborazione dei collettivi Genova Hip Hop e Liguria Transatlantica.

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