Genova. La sedia vuota nei box sopra la tribuna prima della fine della partita è l’emblema del fallimento dell’avventura di Marco Giampaolo alla Sampdoria, esonerato ufficialmente. La squadra, per ora è affidata a Felice Tufano, allenatore della Primavera. Probabile anche l’esonero di Carlo Osti, direttore dell’area tecnica.
Dopo una sconfitta del genere diventa forse inutile fare analisi. Un tracollo simile per la Sampdoria era difficile da prevedere e denota una situazione ancora più grave di quella che si pensava. Giampaolo, è evidente, non aveva più lo spogliatoio dalla sua e anche lui è apparso in totale confusione: durante la partita ha cambiato diverse volte modulo, cominciando con Djuricic a sinistra e Gabbiadini a destra addirittura in un 4-3-3, ma senza ottenere nessun risultato.

Ogni tentativo è andato a vuoto e la squadra non è apparsa in grado di reagire. Sintomo evidente di come la questione sia grave è il battibecco tra Gabbiadini e Rincon quando quest’ultimo non ha dato la palla sul sinistro all’attaccante. Uno sfogo inatteso per un giocatore come Gabbiadini, sempre morigerato nelle sue esternazioni.
Il problema ora è capire come ripartire e soprattutto con chi, visto che Tufano è probabilmente un traghettatore. Nel post partita non si è presentato nessuno per parlare con i giornalisti. Nonostante Palladino abbia detto in sala stampa che i meriti in questa partita sono più della sua squadra rispetto ai demeriti dei blucerchiati, in realtà una tale disfatta fa emergere tutte le problematiche di una difficilissima gestione societaria.

Dopo la partita un centinaio di tifosi è rimasto in presidio fuori dallo stadio Ferraris per contestare la squadra all’uscita. Prima della partita invece era stato contestato l’ex presidente Massimo Ferrero, che secondo alcune voci sarebbe dovuto essere in tribuna. Ferrero però non si è presentato, così come il presidente del Monza Silvio Berlusconi.