Protesta

Sampdoria, la rabbia dei tifosi in presidio fuori dallo stadio Ferraris: “Questo è troppo”

Un centinaio di supporter in attesa del pullman della squadra: "Noi non ce ne andiamo"

Genova. Tifosi blucerchiati in presidio fuori dallo stadio Ferraris dopo la sconfitta interna della Sampdoria per 0-3 contro il Monza che ha sancito l’esonero di mister Giampaolo.

Un centinaio di supporter dalla fine della partita assedia l’uscita dello stadio lato distinti in attesa del pullman della squadra con l’intento di  contestarla. “Noi non ce ne andiamo, perdere 3-0 è troppo“, hanno spiegato i leader della tifoseria. Il presidio è stato poi sciolto poco prima delle 20.

Presenti sul posto diversi mezzi dalla polizia, ma la situazione è rimasta tranquilla dal punto di vista dell’ordine pubblico. Disagi invece per il traffico: la carreggiata di corso De Stefanis in direzione centro è stata chiusa al traffico e i veicoli sono stati deviati su via Bertuccioni.

Prima del match era stato contestato l’ex presidente Massimo Ferrero, che secondo alcune voci avrebbe dovuto essere presente in tribuna “Fuori gli infami dall’Uc Sampdoria, Ferrero boia”, recitava uno striscione. Ieri sera alcuni tifosi avevano manifestato contro di lui fuori dall’Ac Hotel di corso Europa. Ferrero però non si è presentato allo stadio, così come Silvio Berlusconi.

All’interno dello stadio, in gradinata Sud, è stato invece attaccato lo striscione “Al tuo fianco io ci sarò”, una dimostrazione di affetto dei supporter che già ieri avevano chiesto la vittoria alla squadra.

Più informazioni
leggi anche
Sampdoria Vs Napoli
Quale futuro?
Tracollo Sampdoria: dopo Giampaolo, D’Aversa unica opzione e la Società sembra in confusione

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.