Proposta

Genova Che Osa: “Ultimi tra le città del nord per investimenti in istruzione, vera priorità per i giovani”

"I giovani sembrano essere la nuova priorità nella campagna elettorale per le comunali ma i numeri raccontano un'altra storia"

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Genova. “I giovani sembrano essere la nuova priorità nella campagna elettorale per le comunali. Di questo non possiamo che rallegrarcene… se non fosse che i numeri raccontano un’altra storia: quella di una città che investe sempre meno in istruzione e scuola e sempre di più in sicurezza. Al primo posto di una città che ha a cuore il futuro dei suoi giovani dovrebbe esserci l’investimento in istruzione e Bucci – nonostante gli ultimi annunci – è riuscito a peggiorare ancora di più la situazione”.

Stefano Gaggero di Genova che osa si riferisce ai numeri contenuti nella proposta “Priorità alla scuola” che ha curato per l’associazione genovese e che mettono nero su bianco un trend che vede l’istruzione fanalino di coda per quanto riguarda gli investimenti dell’amministrazione comunale.

Si legge infatti nel Dossier che a Genova le spese comunali per la scuola sono le più basse tra i grandi comuni del centro-nord: dal 2016 sono ulteriormente state ridotte del 10% e da quando Bucci è sindaco sono stati tagliati altri otto milioni per l’istruzione (di cui, in particolare, 2 milioni in meno sulla voce specifica scuole), mentre sono aumentate di nove milioni quelle per la sicurezza.

Nel Dossier viene presentata una proposta volta a spostare in tre anni, in maniera progressiva, 20 milioni di euro nel capitolo di spesa dedicato all’istruzione da quello “ordine pubblico e sicurezza”.

«I maggiori finanziamenti serviranno a riqualificare un edificio pubblico in Val Polcevera, da destinare a liceo comunale, con impianti sportivi e auditorium anche ad uso del territorio – spiega Gaggero – La Val Polcevera è l’unico municipio privo di un liceo, proprio in un territorio con la maggior concentrazione di giovani e il minor livello di istruzione. Investire sulla scuola è investire sul futuro, per questo dovrebbe essere prerogativa delle istituzioni».

Per sostenere la proposta gli attivisti di Genova che osa hanno scritto ai leader della coalizione di centrosinistra chiedendo loro di schierarsi e sostenere il piano per tagliare le spese per la sicurezza e investire di più sulla scuola.

«Esattamente l’opposto della politica finora attuata da Bucci che ha tagliato progressivamente i fondi destinati alla scuola per aumentare le spese per la sicurezza – aggiunge Gaggero – Una serie di scelte ben rappresentate dalla decisione di Bucci di sprecare un milione di euro per trasformare la ex scuola Garaventa in una caserma della polizia municipale».

Contro questa scelta Genova che osa ha raccolto più di 1500 firme in poche settimane. Ad oggi hanno aderito alla proposta Ferruccio Sansa della Lista Sansa, Gianni Pastorino e Rossella D’Acqui di Linea Condivisa e Andrea Foti di Sinistra Italiana.

«Aspettiamo che si schieri con coraggio anche Simone D’Angelo, segretario del PD, che nel corso dell’evento pubblico che abbiamo organizzato qualche settimana fa si era espresso positivamente – rilancia Gaggero – Ora però è il momento di andare oltre le parole e assumere impegni precisi, sostenere il nostro piano e renderlo una priorità del centrosinistra».

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