Genova. Ha avuto rapporti sessuali consenzienti con quella che allora era la sua ragazza, che tuttavia non aveva ancora compiuto 14 anni. Per questo un 23enne di origine ecuadoriana è stato condannato questa mattina a un anno e otto mesi di reclusione.
Il reato, il 609 quater, fa riferimento appunto ai rapporti consenzienti con minori di 14 anni di cui il codice penale tutela l’integrità psico-fisica indipendentemente dal consenso appunto.
I fatti risalgono all’estate del 2018, quando la ragazzina stava per compiere 14 anni, mancavano solo pochi giorni. I due avevano una storia e per due volte avevano avuto rapporti sessuali completi nell’abitazione della ragazza nel quartiere di Cornigliano.
Nella seconda occasione tuttavia i genitori di lei si erano accorti di quanto stava accadendo e avevano denunciato il fidanzato.
Il sostituto procuratore Elena Schiavetta aveva chiesto due anni e sei mesi di reclusione ma il gip Silvia Carpanini ha ridotto la condanna riconoscendo l’attenuante della minore gravità del fatto. Il processo si è svolto con rito abbreviato. Al giovane è stata riconosciuta la sospensione condizionale della pena.