Genova. Italia in Comune, la nuova formazione politica anche a Genova e in Liguria, interviene sul tema infrastrutture ricordando che non ci sono solo terzo valico e gronda ma anche opere abbondantemente finanziate e approvate che però non procedono: così i lavori per il nodo ferroviario genovese.
Sandro Delucchi, coordinatore di Italia in Comune Genova invita il ministero dei TRasporti a intervenire. “In un momento in cui Genova e la Liguria hanno bisogno più che mai di interventi infrastrutturali urgenti, Italia in Comune apprende con preoccupazione la notizia dell’ulteriore ritardo dei lavori per il completamento del nodo ferroviario di Genova – scrive Delucchi – la fase di stallo potrebbe durare fino a maggio, aggravando di altri sei mesi i cinque anni di ritardo che l’opera ha già accumulato. Ci chiediamo come sia possibile che in un tale contesto emergenziale il Mit non intervenga in modo deciso per agevolare queste opere fondamentali”.
Infatti il crollo del ponte Morandi ha da un lato reso più urgente la realizzazione dell’opera, dall’altro causato molte difficoltà al cantiere che vede rallentato il trasferimento del materiale di scavo nel porto di Vado Ligure, cui è destinato.
“Ricordiamo – concludono da Italia in Comune – che quando tutte le opere saranno in funzione il traffico metropolitano risulterà separato da quello a più lunga percorrenza, con un auspicabile aumento della frequenza delle corse soprattutto lungo la direttrice costiera. E’ ora di dare delle risposte serie ai cittadini, ai lavoratori e allo sviluppo di questo Paese”.